
A Reggio Emilia si è messa in moto la “macchina” del Comune per lo svolgimento del referendum dell’8 e 9...
A Reggio Emilia si è messa in moto la “macchina” del Comune per lo svolgimento del referendum dell’8 e 9 giugno prossimi con cinque quesiti su lavoro e cittadinanza. Alle urne sono chiamati 122.668 reggiani (di cui 63.116 donne e 59.552 uomini). In 904 votano per la prima volta. Gli elettori più giovani sono quattro 18enni - due maschi e due femmine - mentre quello più anziano è un uomo di 107 anni. Si vota in 160 sezioni elettorali, ripartite in 53 sedi. I seggi speciali, volanti e domiciliari sono in tutto 24. L’amministrazione dispiega 60 persone assunte a tempo determninato e 35 agenti della Polizia locale. La spesa preventivata è di 183.567 (di cui 169.000 euro per i compensi di presidenti e scrutatori) più- a consuntivo, le spese per eventuali servizi di facchinaggio, posta, interventi di reperibilità, pulizie extra ed altro. Somme che saranno poi rimborsate dal ministero dell’Interno.
Anche il Pd di Rivalta, nel frattempo, si mobilità in vista della chiamata alle urne. "L’obiettivo è dare un contributo a raggiungere il quorum del 50% + 1 a livello nazionale per rendere validi i 5 referendum sulla cittadinanza, sugli appalti e sul lavoro" spiegano. La campagna referendaria rivaltese verterà soprattutto su due momenti: domani alle 21, dibattito aperto alla cittadinanza alla Sala Civica con la partecipazione del segretario provinciale della Cgil di Reggio Emilia Cristian Sesena e del segretario provinciale del PD Massimo Gazza. "Inoltre – spiegano i dem – la distribuzione straordinaria di 7.500 volantini per le vie della frazione pedecollinare per informare i reggiani e le reggiane e invitarli a votare". Le iniziative sono organizzate dal Circolo Pd 4 di Rivalta, in collaborazione col comitato reggiano per i Sì al referendum.