Omicidio Reggio Emilia, giovane uccide lo zio a coltellate. "Ho sentito delle voci"

Il ragazzo, 27 anni, con problemi psichiatrici, una volta sveglio alle 5 del mattino, sarebbe andato in camera del parente pugnalandolo mortalmente

La polizia sul luogo del delitto

La polizia sul luogo del delitto

Reggio Emilia, 21 novembre 2019 - Una storia terribile si è consumata stamattina in viale Primo Maggio (foto), a pochi passi dal polo universitario. Un ragazzo di 27 anni, con accertati problemi psichiatrici, ha ucciso a coltellate lo zio 57enne che viveva in casa con lui e con il padre del giovane.  

L’omicidio è avvenuto intorno alle 5 del mattino, con il giovane che una volta svegliatosi sarebbe andato in camera dello zio pugnalandolo mortalmente. Ancora da chiarire il movente; sulla vicenda indaga la polizia Reggiana. Il ragazzo è stato arrestato: ritrovata anche l’arma del delitto.

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Ha confessato subito di aver ucciso lo zio. Il ragazzo - con problemi di schizofrenia e da tempo in cura all'Ausl locale - si trova in Questura dopo essere stato interrogato dal magistrato di turno al pronto soccorso dov'era stato portato inizialmente per avere un'assistenza psicologica. "Ho sentito delle voci", è quanto avrebbe riferito agli inquirenti. Il sostituto procuratore Isabella Chiesi, titolare dell'inchiesta, ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, accusa di cui dovrà rispondere il giovane. Ma l'avvocato difensore nominato d'ufficio, Tommaso Lombardini, ha già fatto sapere che richiederà una perizia psichiatrica volta a certificare l'infermità mentale del ragazzo.