Omicidio a Reggio Emilia, donna sgozzata: confessa l'ex che la perseguitava

La vittima è Juana Loayza di 34 anni: è stata uccisa a coltellate. L'uomo, di Parma, era stato arrestato per stalking ai danni della vittima

Omicidio di Reggio Emilia, la 34enne sgozzata Juana Cecilia Hazana Loayza (foto Artioli)

Omicidio di Reggio Emilia, la 34enne sgozzata Juana Cecilia Hazana Loayza (foto Artioli)

Reggio Emilia, 20 novembre 2021 - La perseguitava da mesi, ed era stato anche denunciato e arrestato per questo. Ma ciò non è bastato ed evitare che uccidesse la sua ex ragazza. Il ventiquattrenne Mirko Genco è stato fermato per l'omicidio (video) della 34enne peruviana Juana Cecilia Hazana Loayza avvenuto nella notte a Reggio Emilia. Il fermo dell'ex compagno della donna, sin da subito sospettato di essere l'autore del delitto, è arrivato dopo un lungo interrogatorio. 

Omicidio di Reggio Emilia, la 34enne sgozzata Juana Cecilia Hazana Loayza (foto Artioli)
Omicidio di Reggio Emilia, la 34enne sgozzata Juana Cecilia Hazana Loayza (foto Artioli)

Il ragazzo, che lavorava a Reggio Emilia ma era residente a Parma, era stato arrestato e processato per stalking ai danni della vittima. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia, insieme ai colleghi della compagnia di Reggio Emilia, alla costante presenza della pm Maria Rita Pantani. 

Sgozzata 

La vittima, Juana Cecilia Hazana Loayza di 34 anni, era di origini peruviane ma residente da anni in città. Juana è stata uccisa a coltellate, quelle mortali l'hanno raggiunta alla gola, nel parco di via Adelina Patti, in zona Mirabello (foto e video). 

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Il corpo, riverso a faccia in giù, è stato trovato da una abitante della zona attorno alle 9,30 ha visto un cellulare illuminarsi e vibrare e, poco lontano, ha visto il corpo della donna: la residente ha subito chiamato le forze dell'ordine che ora stanno indagando. La scientifica dei carabinieri ha trovato il coltello che ha ucciso Juana poco distante.

Il corpo della vittima presenta varie ferite con arma da taglio: fatali sarebbero stati fendenti sferrati alla gola. Il cadavere è stato trovato a ridosso di una recinzione che delimita il confine tra il parco e un condominio. L'area è una zona residenziale, vicino all'ex polveriera e a una piscina e non lontano dal centro storico della città.

Persecuzioni e condanne precedenti

Proprio il 5 settembre Genco - si aggiunge - era stato arrestato per il reato di atti persecutori e il successivo 6 settembre, dopo la convalida dell`arresto, era stato scarcerato e sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento. Il 10 settembre era stato nuovamente arrestato per violazione alla misura del divieto di avvicinamento, violazione di domicilio e ulteriori atti vessatori, ottenendo il 23 settembre gli arresti domiciliari sino al 4 novembre scorso. In quel giorno è decaduta la misura cautelare per la sopraggiunta sentenza di patteggiamento emessa dal tribunale di Reggio Emilia il giorno 3 novembre 2021 a 2 anni di reclusione con pena sospesa. I militari del nucleo investigativo di Reggio Emilia lo hanno localizzato mentre svolgeva l'attività che lo vedeva proporre contratti di utenze domestiche porta a porta, in via Giacinto Pezzana altezza Piazza degli Strinati, a Reggio Emilia.

Non ha opposto resistenza

A quel punto gli investigatori sono scattati anche se il giovane non ha opposto alcuna resistenza. Portato in caserma e sottoposto a interrogatorio Genco ha reso dichiarazioni in merito alle sue responsabilità. Dalla ricostruzione degli eventi - si aggiunge - il 24enne, la sera precedente, è arrivato in città da Parma e dopo aver rintracciato Juana in un locale del centro, insieme si è con lei diretto a piedi verso l'abitazione della donna. Durante il tragitto, in un parco pubblico poco distante dall'abitazione della vittima, è avvenuta l'aggressione. Prima un tentativo di strangolamento e poi l'azione con un coltello da cucina. Genco, concluse le formalità di rito, sarà portato nel carcere di Reggio Emilia a disposizione dell'autorità.

Quattro delitti in cinque giorni in Emilia

E' il quarto omicidio che avviene tra Modena e Reggio in appena cinque giorni, tutti si sono consumati in ambito famigliare o comunque all'interno degli affetti più cari delle vittime. Mercoledì a Sassuolo, un uomo di 38 anni ha sterminato la sua famiglia, uccidendo l'ormai ex compagna Elisa Mulas e i due figli di 2 e 5 anni oltre alla mamma di lei. Ieri sera, invece, a Correggio un uomo di 35 anni, rientrato a casa con un coccio di bottiglia in mano, ha minacciato la moglie, di 2 anni più giovane: "Preparati perché stasera ti sgozzo", le ha detto.

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