Omicidio a Reggio Emilia, Mirko Genco è figlio di una vittima di femminicidio

La madre del giovane fermato per l'uccisione di Cecilia Hazana fu ammazzata dal convivente sei anni fa. Ed era già stato denunciato da una ex

Il parco del delitto, Mirko Genco e Cecilia Hazana (Ansa)

Il parco del delitto, Mirko Genco e Cecilia Hazana (Ansa)

Reggio Emilia, 21 novembre 2021 - Qualcuno ha lasciato fiori, scritte e lumini sulla panchina del parco vicina al luogo del femminicidio di Cecilia Hazana, la donna sgozzata per gelosia dall'ex compagno Mirko Genco. Un nostro cronista ha assistito alle ultime ore della giovane donna: l'ha conosciuta per caso in un bar con un gruppo di amici, si erano scattati selfie insieme, e proprio quegli scatti hanno dato il via alla 'vendetta' dell'uomo.

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Il parco del delitto, Mirko Genco e Cecilia Hazana (Ansa)
Il parco del delitto, Mirko Genco e Cecilia Hazana (Ansa)

Mirko Genko già denunciato da un'altra ex

Oggi si scopre che Mirko Genco, il 24enne fermato ieri dai Carabinieri reggiani per l'orribile femminicidio, non era nuovo a scatti gi gelosia: nel 2020 era stato denunciato da un'altra ex compagna con cui viveva a Parma per comportamenti vessatori nei suoi confronti. Genco, secondo quanto emerso, aveva costretto la donna a tagliare tutti i ponti con l'esterno e a chiudere le relazioni con gli altri. In seguito alla denuncia lei è stata collocata in una struttura protetta. A quanto risulta c'è un procedimento a carico di Genco per quest'altra vicenda ma non risultano misure cautelari.

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Era figlio di una vittima di femminicidio

L'aspetto incredibile di questa storia di prevaricazioni e gelosia malata è che l'omicida è a sua volta figlio di una vittima di femminicidio: la madre di Mirko Genco, infatti, fu uccisa all'età di 39 anni nel dicembre 2015 e del delitto fu accusato l'ex convivente Mohammed Jella, trentenne tunisino. La donna era stata prima picchiata nell'androne di casa a Parma, poi immersa nella vasca da bagno dell'appartamento dove viveva e infine riportata esanime nell'androne. Fu lo stesso Jella, all'epoca, ad avvisare il 118 per poi fuggire subito dopo. Fu arrestato nel 2017 nel Paese d'origine, la Tunisia, dopo una latitanza di un anno e mezzo.

Il sindaco di Reggio Emilia

"Tutta la comunità reggiana è scossa per l'omicidio di Juana Cecilia Hazana Loayza e si stringe attorno ai suoi cari. Purtroppo, ancora una volta, siamo di fronte a un caso di femmincidio. L'Italia non può più ignorare questo grave problema, servono leggi più dure e controlli più stringenti", ha scritto su Facebook il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi. Oggi alle 15.30, è prevista una fiaccolata dal parcheggio della piscina di via Melato che si dirigerà verso il parco dove è stata uccisa Cecilia per un sit silenzioso "per ricordarla e chiedere giustizia". Per l'omicidio della donna è stato fermato l'ex marito.