Omicidio stradale, patteggia un anno "Ho sbandato per un colpo di sonno"

Petreanu aveva centrato il furgone di Alberto Benassi, morto sul colpo. "Ho provato in tutti i modi a rianimarlo"

"Ho avuto un colpo di sonno e ho sbandato.

Ho provocato quella morte, ma ho fatto il possibile per salvargli la vita. Ho anche tentato di rianimarlo".

Ha patteggiato un anno, pena sospesa, il giovane di vent’anni al volante di un’Audi A6 Avant che fece un salto di corsia e si scontrò con un furgone Fiat Fiorino, a bordo del quale si trovava Alberto Benassi, 53enne che si stava dirigendo al lavoro e che perse la vita.

Benassi, di mestiere imbianchino, lasciò la moglie, due figli entrambi maggiorenni, oltre ai i genitori.

Per l’incidente, avvenuto alle 7 della mattina del 16 ottobre 2018 in via Bacone, all’altezza della Progeo, a Masone, Gheorghe Petreanu è stato indagato e poi è finito sotto processo per omicidio stradale.

Sottoposto ai controlli su consumo djialcol e droga, era risultato negativo.

Dalla ricostruzione della polizia stradale era anche emerso come lui si fosse fermato e avesse chiamato gli agenti e il 118, come previsto dalla legge.

Ma è anche stato ricostruito che lui aveva fatto di tutto per salvargli la vita.

Poco dopo erano accorsi anche gli operatori sanitari, ma per il 53enne non c’era più nulla da fare.

La pena è stata concordata ieri con il pm Marco Marano davanti al giudice Andrea Rat.

Per il giovane è stata decisa anche la sospensione della patente per cinque mesi.

Esprime soddisfazione l’avvocato difensore Giuseppe Caldarola, nel commentare l’esito: "Dopo l’urto, il mio cliente si è comportato in modo impeccabile. Molti altri automobilisti non si erano neppure fermati dopo l’incidente, mentre lui ha fatto tutto ciò che doveva fare e ha cercato lui stesso di soccorrerlo. Non a caso nell’occasione gli ha slacciato la cintura di sicurezza e ha tentato anche di rianimarlo".

L’avvocato Caldarola poi conclude: "Visto il suo atteggiamento, giudice e pm hanno mostrato particolare comprensione".

Alessandra Codeluppi