Omicidio Tallarico, analizzati i video dei bus di linea. Muratori resta in carcere

Sembrano combaciare i tempi sul delitto del commerciante originario di Luzzara

La conferenza stampa degli investigatori

La conferenza stampa degli investigatori

Luzzara (Reggio Emilia), 4 aprile 2018 – Sarebbe stato il pericolo di fuga ad accelerare le procedure di fermo per Brunetto Muratori, l’ex orefice mantovano di 61 anni accusato dell’omicidio di Sandro Tallarico, 57 anni, abitante nel Mantovano ma originario di Villarotta di Luzzara. Il fermo non è stato convalidato in quanto il giudice non ha ritenuto sussistere il pericolo di fuga, ma Muratori resta comunque in carcere in quanto considerato socialmente pericoloso e in grado di commettere ancora un grave reato.

Contro di lui ci sarebbero diversi elementi d’indagine, illustrati in una conferenza stampa nella caserma dei carabinieri di Mantova. Elemento ritenuti importanti, tra cui intercettazioni telefoniche, ma soprattutto l’analisi, fotogramma per fotogramma, non solo delle immagini delle telecamere della zona di Ponte San Giorgio, teatro del delitto del 17 gennaio, ma anche quelle delle telecamere degli autobus in transito in quella zona al momento dell’omicidio.

Secondo i carabinieri, ci sarebbe una compatibilità tra i tempi di percorrenza di ponte San Giorgio di Muratori e i tempi dell’omicidio. Forse i due si sono incontrati casualmente, ci sarebbe stato un breve diverbio sfociato nei colpi di pistola. Quattro spari, di cui due a segno. L’indagato riappare poi dalle telecamere di Campo Canoa. Muratori continua a dichiararsi innocente e le indagini proseguono.