Omidicio di Franca Ganassi, chiuse le indagini preliminari La Procura: rogatoria al Marocco

La donna venne uccisa nel 2005 a Scandiano. Sospetto ancora in carcere

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La Procura ha chiuso le indagini preliminari sull’omicidio di Franca Ganassi (foto), la donna di 60 anni assassinata tra il 30 e il 31 dicembre 2005 a Scandiano, dove fu trovata senza vita nei pressi della sua casa, nel parco della Resistenza. Il caso rimase irrisolto per quasi quindici anni, prima della svolta investigativa impressa dai carabinieri reggiani coordinati dal pm Maria Rita Pantani. Dopo la comparazione col Dna di campioni biologici, estratti in Marocco da una sigaretta e una tazzina di caffè, a Casablanca, nel maggio 2020, finì in manette Moustapha Bounzendar, 46 anni (foto). Lui è tuttora detenuto in Marocco, in attesa di giudizio. L’avviso di fine indagini è stato inviato all’avvocato d’ufficio Annalisa Guano, che a sua volta ha spedito alle autorità magrebine una lettera per far sapere al 46enne che lei lo assiste. Il difensore ha avanzato richiesta di interrogatorio in Italia, perché il 46enne possa spiegare la propria versione dei fatti. La Procura si è attivata a sua volta con una rogatoria perché l’atto sia delegato all’autorità marocchina. Da un primo verbale di interrogatorio redatto in arabo dalla Brigata nazionale della polizia giudiziaria di Casablanca, datato 7 maggio 2020 e pubblicato dal Carlino, dapprima lui negò ogni responsabilità. Poi lo stesso giorno disse di averla violentata, ma incolpò un amico di averla uccisa. Un altro documento redatto in Marocco il 9 maggio contiene la sua confessione: lui dice di averla colpita più volte alla testa, insieme a un secondo colpevole, da lui tirato in ballo e mai identificato. Il pm Pantani ha formulato per lui le accuse di omicidio aggravato, violenza sessuale e rapina della borsetta.

Alessandra Codeluppi