
Cavriago Lab accusa la giunta di non aver fatto la giusta programmazione.
L’amministrazione comunale, sul Piano delle opere pubbliche illustrato nei giorni scorsi, farebbe "tanta propaganda, con poca distinzione tra realtà e promesse".
È il parere dei consiglieri del Cavriago Lab, Marica Bassi e Domenico Savastano (nella foto qui accanto), sul programma 2025-‘26 di asfaltature, riqualificazioni, ampliamenti e realizzazione di piste ciclabili. Nel Piano rientrano anche l’ampliamento del cimitero e la riqualificazione di Piazza Zanti. Per Bassi e Savastano sono sì interventi attesi, ma "gestiti con superficialità, con ritardi nella gestione".
Rispetto al cimitero, si stanno "esaurendo i loculi, e a causa della scarsa programmazione si dovranno effettuare doppie tumulazioni per almeno due anni, con ulteriori spese a carico della collettività".
La piazza è "in stato di degrado da anni e un precedente progetto è stato bocciato dalla Regione. I cittadini non sono mai stati coinvolti realmente nella discussione sul futuro di questo luogo simbolico. Serve meno scena, più sostanza. Quando la comunicazione politica si trasforma in marketing, chi perde è la comunità".
Per il Lab "le opere pubbliche vanno condivise, pianificate con criterio, spiegate con onestà: i cittadini meritano di sapere non solo cosa si farà, ma anche come, quando, con quali risorse e a quali condizioni future". L’opposizione, parlando di "mancanza di visione a lungo termine", domanda alla giunta Bedogni: "Qual è il vero costo del Piano? Quali le reali priorità? E chi ne sosterrà il peso nei prossimi anni? Il Piano sarà finanziato per lo più con nuovi mutui: nuovo indebitamento a carico della collettività. Una scelta impegnativa, che inciderà non solo sul bilancio comunale, ma anche sulla qualità della vita futura dei cittadini. Ci chiediamo perché questo sia stato omesso nella comunicazione ufficiale".
Nel piano vengono inserite anche asfaltature non di competenza comunale: ad esempio quelle di E-Distribuzione ed Iren, che intervengono per ripristinare danni da causati da loro cantieri: "Presentarle come ‘risultati dell’Amministrazione’ rischia di distorcere la realtà, e confondere l’opinione pubblica. Serve più trasparenza e rispetto per l’intelligenza dei cittadini".
f.c.