
Orjol Lame si è sottoposto ieri alla perizia per valutare se potrà partecipare al processo
Le parti civili temevano che essendo a piede libero potesse non presentarsi, ma Orjol Lame ieri si è sottoposto alla nuova perizia del consulente superpartes per stabilire se sarà nelle condizioni (dopo un lungo coma) di prendere parte al processo che lo vede accusato di omicidio stradale plurimo aggravato. Il 33enne albanese, il 30 ottobre 2022, si schiantò con l’auto contro un rustico di Gaida provocando la morte della compagna 22enne Shane, il loro bimbo di un anno e mezzo Mattias, il fratello e la sorella di lei, Resat e Rejana di 9 e 11 anni. Lame fu trovato positivo ad alcool e droga. La perizia effettuata ieri alla camera del lavoro di via Roma dal ctu Moreno Lusetti, sarà discussa in tribunale a dicembre.
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