In pensione, l’ostetrica Antonella Ruffini (foto), 64 anni, scrive una lettera a tutte le donne che ha incontrato in oltre 41 anni di lavoro. Antonella racconta la sua vita di lavoro cominciata all’ospedale di Merate dove ha assistito a tre parti di notte. Poi, superato il concorso, è stata assunta all’ospedale di Castelnovo Monti svolgendo la propria attività nei consultori familiari della montagna tra Villa Minozzo, Vetto d’Enza, Busana,Toano e Casina, ma anche a Castelnovo Monti dove ha incontrato molte donne. Scelto di lavorare in prevalenza nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, durante il travaglio o per altre problematiche ginecologiche, la Ruffini ha conosciuto molte altre donne della montagna.
"In seguito alla chiusura della sala parto all’ospedale di Castelnovo Monti – prosegue l’ostetrica Antonella Ruffini – la mia attività si è svolta in Ginecologia e parallelamente in Salute donna fino alla pensione. Ho avuto il privilegio e il piacere di aiutare a nascere tanti castelnovini che quando li incontro, sorridenti me lo ricordano. Ho vissuto il mio lavoro con passione, impegno e dedizione".
"Assistere ad una nascita per me non era solo lavoro, ma era un’emozione, una esperienza unica e meravigliosa. La nascita ancora oggi, secondo me, crea stupore e gioia che si rinnovava ad ogni parto nell’istante in cui una piccola creatura si affacciava con il suo visino al mondo".
Settimo Baisi