di Gabriele Gallo
La notizia più importante della settimanale conferenza stampa Ausl arriva sul fronte vaccinazioni. Ed è molto buona; non che la coscienza civica dei reggiani abbia bisogno di esami periodici, ma non può essere mai data per scontata. Così è bello sapere che anche sul fronte della somministrazione della terza dose anti-Covid il nostro territorio è in prima fila a livello nazionale. Sono più di 46mila infatti le inoculazioni sinora effettuate nell’attuale contesto e si prevede di farne altre 40mila in tempi brevi, dato che gli sms di invito per le prossime somministrazioni, ancora per la fascia di età over 60, sono già stati inviati. Da lunedì poi cominceranno a essere spediti anche ai cittadini tra i 40 e i 59 anni che hanno assunto la seconda dose da più di sei mesi. La Regione aveva annunciato che da lunedì sarebbero iniziate anche le inoculazioni, ma la nostra Ausl ha un’organizzazione diversa e preferisce inviare gli inviti invece che aspettare le prenotazioni.
A comunicare questi confortanti dati sono stati i vertici dell’Ausl nella consueta conferenza stampa di aggiornamento sulla situazione del Coronavirus in città e in provincia.
I dirigenti dell’Azienda ospedaliera si dicono molto soddisfatti di questi numeri e ritengono si possa continuare a vaccinare tra le 2000 e le 2500 persone al giorno. Tanto più che, come ha sottolineato la direttrice generale Cristina Marchesi "ci siamo accorti che invitare direttamente noi le persone al vaccino invece che farle prenotare, funziona meglio e facilita l’adesione. Molte Asl ci hanno chiesto informazioni in proposito e stanno seguendo il nostro esempio".
Un esempio decisamente virtuoso dato che per quanto riguarda la popolazione anziana oltre i 75 anni la percentuale di adesione è stata, come si diceva una volta, di stampo bulgaro, superando il 97%.
Attualmente si attesta, con l’ingresso di fasce più giovani, tra il 75% e l’80%. Quando si parla di terze dosi, ricordano poi dall’Ausl, occorre sempre distinguere tra quella di cui si parla in particolare sui media in questo periodo, ovvero la "booster" quale richiamo di chi ha completato il precedente ciclo vaccinale oltre 6 mesi fa, e quella addizionale riservata agli immunodepressi, che può essere effettuata anche dopo 28 giorni dall’ultima somministrazione.
Per quanto riguarda l’iter della campagna, come si scriveva sopra da lunedì si comincerà con la chiamata dei cittadini tra i 40 e i 59 anni di età: una platea di circa 140mila reggiani; verrà seguito l’ordine temporale di superamento del semestre dall’ultima dose ricevuta e si cercherà di individuare il punto vaccinale, tra i sei attualmente operativi (1 per ogni distretto), maggiormente vicino alla residenza del soggetto. L’azienda invita quindi ad attendere l’sms di invito da parte della stessa, il quale conterrà data, orario e luogo dell’appuntamento.