Padana Tubi, buoni spesa ai dipendenti. "Regaliamo 500 euro, ma comprate locale"

Per l’anniversario dei 50 anni, l'azienda offre a ogni dipendente un buono spesa per fare acquisti nei piccoli negozi della zona

I dipendenti della Padana Tubi

I dipendenti della Padana Tubi

Guastalla (Reggio Emilia), 13 maggio 2020 - La Padana Tubi di Guastalla compie cinquant’anni. Lo speciale anniversario doveva essere celebrato con varie iniziative pubbliche. Ma con l’emergenza coronavirus gran parte degli eventi sono stati annullati, tra cui l’attesa cena aziendale che era prevista a settembre. Ma la famiglia di Romano Alfieri, che mezzo secolo fa ha fondato la nota impresa guastallese che esporta in tutto il mondo, ha deciso di lasciare comunque un segno per lo speciale compleanno. Un segno che non aiuterà solo i 670 dipendenti, ma anche il commercio locale, quello dei piccoli operatori che più di altri hanno risentito degli effetti dell’emergenza sanitaria ancora in atto.

Per questo è stato pensato a un dono in buoni spesa di 500 euro per ogni dipendente, con 20 buoni da 25 euro ciascuno da usare entro gennaio 2021. Ma si potranno usare per acquistare prodotti non alimentari (in particolare bar, ristoranti, vestiario, calzature…) nei piccoli negozi di vicinato e dei centri storici, meglio ancora se nei paesi di residenza. Sono in corso contatti con le amministrazioni pubbliche e le associazioni dei commercianti delle zone di Guastalla, Gualtieri, Luzzara, Reggiolo, Novellara, Boretto, Brescello, ma anche Suzzara, Dosolo, Viadana, Pomponesco e Suzzara di Mantova (i centri dove risiedono in gran parte i lavoratori di Padana Tubi) per poter raccogliere le adesioni dei negozi che vorranno rendersi disponibili ad accettare i buoni dell’azienda guastallese. Il progetto si chiama "Ripartire, Insieme" ed è appoggiato in pieno da Romano Alfieri, amministratore delegato, dalla sorella Anna, presidente, e dall’intera famiglia.

A coordinare l’operazione – che prevede un impegno economico lordo di almeno 400 mila euro, di cui 350 mila destinati all’aiuto al commercio locale, c’è Fulvio Frigeri, da anni responsabile del personale dell’azienda: "Questa iniziativa – spiega – pensa ai nostri dipendenti, ma anche alle tante attività commerciali del nostro territorio, più provate dal lungo lockdown. Pensiamo ai negozi attivi nell’abbigliamento, nella ristorazione, ai tanti luoghi che ci sono cari perché caratterizzano e rendono bella la nostra vita sociale e che ora rischiano di non riuscire a ripartire. Da queste considerazioni nasce il nostro progetto che ci coinvolge nei 50 anni di vita dell’azienda". Presto saranno fornite ai dipendenti le informazioni sull’operazione.