
Troy Caupain. Dopo una breve esperienza nell’Nba aveva militato anche a Udine
La Pallacanestro Reggiana ha ufficializzato il nuovo playmaker titolare: Troy Caupain. La trattativa era entrata nel vivo già a metà della scorsa settimana, con il general manager Sambugaro che aveva fatto ‘all-in’ per cercare di metterlo a disposizione di coach Priftis il prima possibile e il blitz è andato a buon fine.
Venerdì la firma sul contratto (fino al 30 giugno 2026), ieri la ‘presentazione’ via social per quello che fin dalle prime battute era stato il prescelto, con chilometri di vantaggio sulle ipotetiche alternative. Questo significa che il primo ‘colpo’ è andato esattamente nella direzione auspicata. ‘Sono emozionato per questo nuovo capitolo della mia carriera e della mia vita - queste le sue prime parole da giocatore biancorosso - Ringrazio innanzitutto il management ed il coaching staff per aver creduto in me. Ai tifosi dico che non vedo l’ora di essere in città e conoscervi. Voglio portare energia con l’obiettivo di vincere più partite possibili. Ci vediamo presto’.
Nato il 29 novembre 1995 a New York, Caupain si è formato cestisticamente all’Università di Cincinnati, dove ha disputato quattro stagioni di NCAA. Una breve esperienza in Nba con la maglia degli Orlando Magic, alternandosi con alcune esperienze in G-League, prima di approdare per la prima volta in Italia ad Udine, in A2, nella seconda parte del campionato 2017/2018. Da quel momento la sua carriera europea lo ha visto calcare tanti differenti parquet in leghe di prestigio, tedesca, spagnola e francese, oltre ad una nuova esperienza nella massima serie italiana a Brescia nel 2022/2023. Ha disputato sia l’Eurocup, con Ulm e Brescia, che la Basketball Champions League con Holon, Ostenda, Darussafaka e Murcia. Nelle ultime due stagioni ha militato in Liga ACB e BCL con Murcia, totalizzando 85 presenze.
Nel finale della scorsa stagione ha giocato con i francesi dello Strasburgo, viaggiando ad una media di 14.5 punti, 3.7 rimbalzi e 4 assist a partita. Rispetto al suo predecessore (Cassius Winston) il nuovo playmaker biancorosso ha meno creatività offensiva e talento puro, ma è complessivamente più affidabile in fase di regia e anche difensivamente dove può sfruttare una fisicità superiore (192cm per 92kg). Si tratta, in ogni caso, di un profilo di ottimo livello e che può diventare uno dei leader tecnici della truppa di coach Priftis.
Il club vorrebbe poi confermare Kwan Cheatham, ma sull’ala grande è forte anche il pressing di Trapani dove Repesa - che lo aveva già allenato ai tempi di Pesaro - lo riabbraccerebbe volentieri. Il giocatore è considerato un tassello importante soprattutto da Priftis, ma sarà meglio evitare di partecipare ad aste al rialzo per un elemento che assieme a buone capacità balistiche ha confermato anche i soliti limiti difensivi e di fisicità a rimbalzo nonostante la stazza (208 cm).
A certe cifre, in poche parole, il mercato offre certamente di meglio e anche l’accattivante possibilità di vederlo giocare come ‘italiano’ è subordinata a una chiamata in Nazionale da parte del ct Pozzecco che è tutta da verificare.