Pandemia, troppi settori hanno pagato un conto economico salatissimo in questo anno di chiusure

Il comparto della ristorazione, il turismo, il wellness sono in sofferenza. Troppe persone sono senza lavoro

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Il Covid-19 oltre a stravolgere le nostre vite ha mandato in crisi l’economia italiana e mondiale. Il lockdown e le chiusure in base alle fasce di colore, per via del numero dei contagi, hanno messo in difficoltà molti settori dell’economia. La gente, stando in casa, ha fatto circolare molto meno la moneta, un mezzo di scambio e di pagamento. In particolare i settori del turismo, della ristorazione e dell’abbigliamento, i settori legati allo svago e al wellness hanno risentito molto della situazione e sono andati in sofferenza vedendo calare notevolmente i profitti. Ad esempio, in Italia, il governo ha deciso di chiudere i centri commerciali nei fine settimana e grosse catene di abbigliamento sono state costrette a chiudere i loro negozi, lasciando diverse persone senza lavoro. Da ottobre fino a pochi giorni fa i ristoranti non hanno potuto aprire di sera, creando molte difficoltà a questo settore economico. Purtroppo le ‘spese vive’ non sono scomparse - come gli affitti, le utenze, il personale da pagare - e quindi i gestori della ristorazione hanno avuto davvero grosse difficoltà ad andare avanti e qualcuno è stato costretto a chiudere. Anche il turismo sulla neve quest’anno è entrato in crisi a causa della decisione di non riaprire gli impianti sciistici. Al contrario i siti di vendita online hanno avuto maggiori guadagni e anche grazie a questo abbiamo scoperto e usato di più nuovi mezzi che ci hanno permesso di comprare quando i negozi erano chiusi. Per far ripartire l’economia in questo tremendo periodo molti si sono ingegnati a trovare nuovi metodi per aumentare o non perdere i loro guadagni. Penso che in questa situazione storica senza precedenti c’è stato chi ha pagato un conto davvero elevato.

Matilde Bonucci IF