Parrocchia contro Comune "No al nuovo asilo statale"

Avrebbe 90 posti, ora in tutto il comune ci sono solo 71 iscritti nella fascia 3-6 anni

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C’è preoccupazione a La Vecchia per il futuro della storica scuola paritaria ‘Polo d’infanzia San Pio X’. Il consiglio pastorale parrocchiale di La Vecchia ha diffuso un comunicato in cui spiega che alla fine di marzo si è riunito il comitato di gestione della scuola per affrontare anche la questione relativa alla decisione del Comune di Vezzano di inoltrare domanda di finanziamento attraverso i fondi Pnrr per la costruzione, a Vezzano capoluogo, di una scuola statale da 90 posti destinati ai bambini del comune con età dai 3 ai 6 anni. Per l’anno scolastico in corso 2021-2022, nelle due scuole dell’infanzia parrocchiali di Vezzano e La Vecchia, sono 41 le iscrizioni dei bambini nella fascia 0-3 anni e sono 71 quelle per la fascia 3-6 anni.

Il consiglio pastorale rileva che attualmente "nel comune, complessivamente, non sono state raggiunte le 90 iscrizioni dai 3 ai 6 anni e nemmeno nel prossimo anno scolastico. Numeri inequivocabili che, nella prospettiva di realizzare una scuola statale da 90 posti, è fondamentale tenere in considerazione per evitare un ridimensionamento della nostra scuola".

Nelle scorse settimane la scuola di La Vecchia aveva inviato una lettera al sindaco Vescovi e alla giunta di Vezzano per sottolineare, a seguito del progetto annunciato recentemente dall’amministrazione, la propria "preoccupazione circa la prosecuzione del nostro servizio".

Per il consiglio pastorale di La Vecchia realizzare una "scuola nuova a Vezzano da 90 posti penalizzerebbe il Polo d’infanzia con inevitabili ripercussioni negative sulle iscrizioni degli alunni e della relativa continuazione, nei prossimi anni, delle attività mettendo a rischio di conseguenza il personale occupato che da anni, con grande impegno, opera nel Polo d’infanzia. La nostra scuola, frequentata da bambini di La Vecchia e paesi limitrofi, da quasi 70 anni è un fondamentale punto di riferimento per tante famiglie della nostra comunità che hanno sempre apprezzato i suoi servizi e auspicano la sua regolare prosecuzione in futuro".

Il consiglio pastorale spera in un ripensamento del Comune per il "progetto della scuola statale con un numero inferiore di posti rispetto ai 90 proposti per permettere anche al Polo d’infanzia di continuare la sua regolare attività in futuro".