"Parti urgenti vietati dall’Ausl di Reggio"

"Parti urgenti  vietati dall’Ausl  di Reggio"

"Parti urgenti vietati dall’Ausl di Reggio"

Il recente caso della mamma che ha perso il suo bambino all’ottavo mese di gravidanza mentre veniva trasferita da Castelnovo Monti a Reggio continua a provocare dolore e discussioni. Nadia Vassallo (foto), capogruppo di minoranza Castelnovo ne’ Cuori, segnala come questa triste vicenda rientri, in realtà, nelle regole stabilite dall’Ausl già diversi anni fa all’epoca del direttore Nicolini. "I casi di emergenza che necessitano l’intervento urgente per scongiurare danni letali al nascituro e alla madre – precisa la Vassallo – ci risulta non possano essere trattati nell’ospedale di Castelnovo Monti non perché privo di strutture, sale operatorie, ginecologi, chirurghi o reparto di rianimazione, ma perché esiste un apposito divieto della Direzione sanitaria siglato in un documento diffuso il 4 dicembre 2017, poco dopo la delibera di chiusura del punto nascita". Quindi, oltre alla chiusura del punto nascite c’è stato anche il provvedimento dell’Ausl che vieterebbe interventi anche in emergenza-urgenza.

s.b.