Passa il documento ’abusi zero’, scintille in Consiglio

Il Consiglio comunale di Reggio si è infiammato questa sera sull’ultimo punto in discussio...

Il Consiglio comunale di Reggio si è infiammato questa sera sull’ultimo punto in discussione, collegato al “caso Bibbiano”. In sala del Tricolore è stato approvato il manifesto “abusi zero” che, supportato in città da 700 firme, ribadisce il sostegno e l’importanza di genitori affidatari e assistenti sociali, la cui immagine è stata screditata dall’inchiesta sugli affidi di minori in val d’Enza del 2019. Il documento è stato approvato all’unanimità con 16 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Europa vede-Immagina Reggio, Reggio è), mentre i gruppi di Lega, Alleanza civica e Forza Italia sono usciti dall’aula al momento della discussione. Sui banchi di minoranza sono rimasti gli esponenti di Coalizione civica e M5s che, come Cristian Panarari (FdI) che partecipava da remoto, non hanno votato. Nel manifesto si fa tra l’altro notare come, in seguito all’inchiesta battezzata “Angeli e demoni” (il cui processo è tutt’ora in corso) sono calati i minori dati in affido – da 232 nel 2019 a 183 nel 2022 – e i nuclei familiari disponibili ad accoglierli. "Quattro anni fa – ha detto l’assessore welfare Daniele Marchi – alcune forze hanno scatenato le più basse pulsioni per lucrarci politicamente e hanno cercato di distruggere il sistema di protezione". Ma Paola Soragni (M5s) ha replicato a muso duro: "Assistenti sociali sono sotto organico e a lasciarli soli è per primo il Comune".