Sbloccare gli alloggi sfitti per sostenere le famiglie bisognose e allo stesso tempo garantire i proprietari. Approvata all’unanimità dal Consiglio comunale l’adesione al programma regionale "Patto per la Casa", proposta con una mozione dal gruppo di minoranza ’Alternativa Civica’. Lo strumento è così rilevante che, eccezionalmente, non si è assistito alla bagarra che da sempre caratterizza il rapporto maggioranza-opposizione. La mozione domandava alla giunta Moretti di aderire al "Patto" nei tempi e modi previsti nel Documento di programmazione ’25-’27 "prevedendo le risorse economiche a copertura della quota di cofinanziamento" della Regione. Inoltre di introdurre - in occasione dell’approvazione delle aliquote Imu ’26 - "un’aliquota ulteriormente ridotta rispetto a quella applicata alla locazione a canone concordato, anche fino all’azzeramento, per le abitazioni locate tramite contratti concordati" sulla base del Patto. Con il Patto, la Regione stanzia risorse ai Comuni per favorire l’immissione di alloggi con affitti calmierati e "sostenere i proprietari con fondi dedicati a piccoli interventi di manutenzione ordinari o straordinari, spese legate alla stipula del contratto, oltre a garanzie del pagamento dell’affitto da parte degli inquilini".
f.c.