Paura a Pieve Modolena In casa esplode l’incendio

Il 60enne che vive nell’appartamento è ricoverato per ustioni e intossicazione. Tutto sarebbe partito da un incidente domestico: i vicini lo hanno soccorso

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di Giulia Beneventi

Erano da poco passate le sei del mattino di ieri, quando sono partiti dei forti rumori, come dei botti, dal quarto piano del civico 81 di via Piccinini. Quell’appartamento, in cui vive da solo un uomo di sessant’anni, è completamente avvolto dalle fiamme. Il suo dirimpettaio, svegliato dal frastuono, apre la porta e viene investito all’istante da una nube di fumo nera.

Scende di volata e citofona a tutto il palazzo per avvertire gli altri di uscire immediatamente e chiama i vigili del fuoco. Una trentina di persone si riversa in strada, di lì a poco arriveranno anche gli agenti della municipale e i carabinieri. Il 60enne intanto viene portato via in ambulanza, al pronto soccorso dell’ospedale Reggio.

Gli inquilini del palazzo restano attoniti di fronte all’intervento dei pompieri. Molti di loro sono in pigiama, chiedono ai vicini di poter usare il bagno, a qualcuno viene anche offerto un caffé. Sono riusciti tutti a rientrare a casa solo nella tarda mattinata di ieri, quindi almeno cinque ore dopo l’incendio.

Come starà, si chiedono, il loro vicino di casa? "Quando è sceso e l’hanno portato via l’ho visto – dice un ragazzo – aveva la faccia nera, bruciata". Stando almeno a quanto riferito da alcuni inquilini, l’uomo avrebbe cercato di caricare un accendigas con la sigaretta in bocca, nella camera da letto, creando così una vampata di fuoco che ha preso con sé prima le tende e le lenzuola, poi tutto il resto dell’appartamento.

Concluso l’intervento dei vigili del fuoco, l’appartamento si presenta come un cumulo di macerie carbonizzate, nessuna stanza è stata risparmiata dalla furia sprigionata dalle fiamme.

Dentro la camera da letto si riconosce lo scheletro di un armadioincenerito, qua e là le pareti sono state completamente divelte dal fuoco. Uno sguardo dall’esterno permette di riconoscere l’appartamento andato in fiamme dai muri anneriti, sopra al balcone ma soprattutto fuori da una delle finestre.

Dopo aver aperto la porta dell’appartamento in fiamme, il sessantenne è stato aiutato da due inquilini. Lo hanno rimesso in piedi, sostenendolo per scendere le scale. I soccorsi del 118 sono arrivati sul posto e lo hanno caricato in ambulanza, portandolo al pronto soccorso del Santa Maria Nuova.

Per fortuna non risulta in pericolo di vita, ma ovviamente l’esposizione al fumo gli ha provocato un’intossicazione. Le fiamme poi hanno causato delle ustioni di primo grado sul viso e di secondo grado sulle ginocchia. L’uomo è ora ricoverato e resterà in prognosi riservata per almeno i prossimi venti giorni.

L’intervento dei vigili del fuoco si è interrotto circa alle dieci e mezza del mattino; sul posto è arrivato anche l’amministratore del condominio, per confrontarsi con le forze dell’ordine. Senza dubbio si è sfiorata la tragedia e tutto, almeno a quanto è risultato ieri, per una svista, un incidente domestico, che è quasi costato la vita a un inquilino del palazzo.