"Mia mamma si è rotta la spalla e non ha avuto nemmeno la copertura assicurativa del Comune". Così una cavriaghese racconta sulla pagina Facebook "Sei di Cavriago se" l’infortunio occorso all’anziana in piazza Zanti. Mattonelle di pietra mancanti, buche, fessurazioni, pezze di asfalto: la segnalazione della donna si inserisce tra le crescenti proteste (anche sugli appositi canali comunali) per lo stato di degrado della pavimentazione, che provoca non di rado pericolose cadute di pedoni e ciclisti, oltre a essere un costante disagio per chi ha difficoltà di deambulazione come anziani e disabili. In occasione dei Campionati nazionali degli sbandieratori, addirittura, un’atleta aveva subito un trauma a una caviglia.
"Ho già segnalato diverse volte sull’app del Comune. Hanno sistemato un po’ con catrame e basta. Ma in effetti il problema è enorme", sottolinea Vanessa A. Il progetto di rifacimento c’è ma non la copertura economica. Il 28 novembre la giunta Bedogni ha approvato in linea tecnica la "Rigenerazione verde e urbana di piazza Zanti", del costo di un milione di euro, e ha dato mandato all’azienda speciale CavriagoServizi di partecipare a un bando della Regione per ottenere fondi europei Fesr, chiedendo un cofinanziamento delle opere per l’85%, cioé 850mila euro. Si riusciranno a ottenere i fondi? E, in caso contrario, il Comune procederà con denaro proprio? Realizzata oltre vent’anni fa in mattonelle di pietra spesse pochi centimetri (non sampietrini), la piazza è esteticamente migliore della precedente spianata d’asfalto. Ma il traffico (compresi furgoni, camion e spazzatrici) è continuo: è usata come parcheggio, ospita mercati, fiere e manifestazioni di ogni genere. La mancata pedonalizzazione (per mantenere il centro vivace), nonostante i frequenti e costosi rifacimenti, provoca un rapido ammaloramento. Nel 2013 il rifacimento costò 68mila euro. "Bisogna sistemare urgentemente, non solo per anziani ma per tutti è un attimo rompersi una caviglia, cadere, rompersi una spalla – scrive Elisa B. su Facebook –. Poi le persone hanno ragione a fare denuncia al Comune e ottenere il risarcimento. Poi non si può vedere una piazza sempre piena zeppa di macchine dove i bimbi devono stare attenti a passare. A due passi parcheggio Govi sempre deserto. Questa cosa l’ho già scritta tante volte a Comune Informa ma niente". Catia M. ribatte: "Ha ragione. Anche se per chi ha difficoltà a muoversi, le scale del parcheggio di via Govi non sono il massimo. Io sono sicura che l’amministrazione (che non ho votato) ha pronto il coniglio da fare uscire dal cilindro. Anche solo presentare i progetti li aiuterebbe per le prossime elezioni". Non si sa se "il coniglio uscirà dal cilindro": tutto è ora in mano ai tecnici della Regione.