
Il medico legale Franco Marinelli durante la sua relazione in tribunale
Dal 9 dicembre 2021, quando andò all’ospedale per l’ultima volta, fino alla morte, sopraggiunta due o tre mesi dopo, "non risulta che Giuseppe Pedrazzini abbia mai più ricevuto assistenza medica qualificata". Il 77enne di Cerrè Marabino (Toano) fu visitato al pronto soccorso di Castelnovo a seguito di due episodi lipotimici susseguiti in un paio di giorni: "Gli furono diagnosticati problemi vascolari a livello carotideo ed encefalico, gli fu consigliato di fare un ecodoppler, mai eseguito, e controlli. Da allora il paziente non fece più visite mediche ed esami, né quelli specialistici consigliati né quelli di routine". Davanti alla Corte d’Assise, è quanto ha relazionato ieri il medico legale Franco Marinelli, nominato dalla Procura - ieri rappresentata dai pm Francesco Rivabella Francia e Piera Cristina Giannusa - nell’ambito dell’inchiesta. Nel processo con rito ordinario figura imputata Marta Ghilardini: difesa dall’avvocato Rita Gilioli, è la vedova del 77enne trovato senza vita l’11 maggio 2022 nel pozzo di casa. Deve rispondere di maltrattamenti aggravati dall’aver causato la morte del marito, sequestro di persona, omissione di soccorso, soppressione di cadavere e truffa all’Inps (per averne percepito la pensione, secondo l’accusa). La figlia della vittima Silvia Pedrazzini e il genero Riccardo Guida sono stati condannati col rito abbreviato a 12 anni 4 mesi confermati in Appello. Il fratello Claudio Pedrazzini è costituito parte civile tramite l’avvocato Naima Marconi.
"La diminuzione dell’abituale attività fisica, cioè l’impossibilità di uscire in giardino o di passeggiare, ha contribuito ad aggravare l’evoluzione del quadro clinico", ha riferito Marinelli. E poi: "Il mancato ricorso a qualsiasi assistenza medica non ha permesso di intercettare ulteriori aggravamenti", che secondo il medico sarebbero stati "percepibili" dai parenti, "negando all’anziano opportunità che avrebbero potuto permettere un prolungamento della vita e un miglioramento della sua qualità". Marinelli ha riferito che la documentazione sanitaria disponibile "si chiude con quel ricovero ospedaliero. Dopo figura solo il ritiro dei farmaci in uno-due episodi, medicinali che però non si ritrovano nei liquidi biologici dello scomparso". Nello specifico, le ultime prescrizioni mediche "risalgono all’8 febbraio 2022 e al 4 novembre 2021", finalizzate a prevenire eventi cardiovascolari: quei farmaci, insieme a una moderata attività fisica giornaliera, sono stati definiti dallo specialista "necessari". "La morte avvenne per causa naturale improvvisa, che non significa inaspettata", dato che si innescò su un pregresso quadro di gravi problemi vascolari e cardiaci.