Marcello Pizzimenti, direttore sportivo della Reggiana: l’estate del calciomercato è alle spalle, è soddisfatto?
"Sono un perfezionista, pensi sempre di poter fare meglio ma non tutto è sempre raggiungibile. Gli obiettivi sono stati tutti centrati, e ho fatto il massimo per mettere a disposizione di mister Viali giocatori consoni all’idea di gioco".
Ha rimpianti?
"No, nessuno".
Nemmeno dopo alcune trattative non andate in porto? Per esempio i giovani della Fiorentina (Amatucci e Distefano erano nel mirino).
"Tutti hanno ambizione, anche i ragazzi ed è comprensibile. La Fiorentina e Goretti (oggi dirigente viola, ndr) sono stati sempre a disposizione, ma davanti a certe dinamiche non si può fare molto. Alla fine uno da Firenze è arrivato, Lucchesi".
Una punta l’ha cercata?
"Sì, però esiste anche il mercato in uscita e non solo quello di acquisizione. Sarebbe stato deleterio inserire qualcuno senza altre uscite".
A proposito: in avanti alla fine è arrivato Marras.
"Ha grandi qualità. In avanti c’è Vergara che ha iniziato alla grande. Il rientro di Girma non è imminente, ma è stata un’emozione rivederlo correre ai campi. Poi Portanova, Maggio: tanta qualità. Okwonwko, Vido e Gondo faranno bene".
In merito alle esclusioni: cosa è successo con Kabashi, ora fuori lista?
"Abbiamo cambiato tanto: progetto tecnico, allenatore, direzione sportiva, e quando è così ci si rimette in gioco. È stata una scelta societaria, dipesa dal fatto che lui per quanto riguarda la collocazione in campo è fuori dal progetto tecnico. Bisogna fare delle scelte".
Non ci sono, quindi, operazioni che avrebbe voluto fare e non ha fatto?
"In una sessione di mercato ti appunti due o tre giocatori similari per ruolo. Non ho rimpianti: forse, se fosse uscito Pettinari che ha rifiutato diverse destinazioni, avremmo fatto qualcosa in attacco, ma sono soddisfatto".
Alla fine è rimasto, ma è fuori lista.
"Aveva proposte da importanti piazze della C, dispiace che sia andata così".
Pescherete dagli svincolati?
"Siamo al completo, anzi c’è qualche esubero come detto".
Quindi il nome di Caputo è solo una suggestione.
"Al momento non pensiamo a nessuno".
Brekalo, che ha avuto un pesante infortunio al ginocchio, rientrerà nei piani?
"Per il momento no. Non è stato tesserato per questioni burocratiche: è straniero e ci sono stati problemi coi documenti da presentare nel circuito loro dedicato per i tesseramenti. Gli siamo stati vicini per il fatto dell’infortunio e siamo in buoni rapporti".
Com’è nata l’idea Stulac?
"Avendo un confronto con De Sanctis (diesse del Palermo, ndr) è emersa la possibilità. Stulac ha sposato il nostro progetto da subito".
Quali sono state le trattative più difficili?
"Per Maggio, Sersanti e Ignacchiti: avevano tante richieste, è stata dura. Sono giovani forti".
E il ritorno di Portanova?
"Non lo metto tra le operazioni difficili perché c’è stata la grande volontà di Manolo di tornare qui: ha mostrato più attaccamento di tutti, senza togliere niente a nessuno. Voleva solo due opzioni: o la Serie A, o in B soltanto la Reggiana".
Urso sembrava potesse partire negli ultimi giorni.
"In quel ruolo alla lunga siamo diventati tanti, e si stava pensando ad un prestito. Poi è rimasto: ha tiro, qualità e corsa".
Un nuovo acquisto, per modo di dire, sarà il rientro di Girma.
"Il suo, ma anche quello di Sampirisi, che è uno dei veterani. Li considero due nuovi colpi".