Per sfuggire a un controllo investono un carabiniere

L’episodio in settembre, scatta misura cautelare a carico del conducente. Nell’area di un distributore aveva ingranato la retromarcia per scappare

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Sono fuggiti a un controllo investendo un carabiniere. Nei guai sono finiti un 22enne e un 28enne parmensi: erano a bordo di una Bmw scura con altre tre persone (ancora sconosciute) che in settembre, di notte, in una stazione di servizio di Canossa, mandarono in ospedale un militare per scappare. Una scena da film, con i militari che chiedono al gruppo i documenti mentre il conducente all’improvviso ingrana la retromarcia centrando con la portiera il carabiniere più vicino e schiacciandolo contro la vettura con i colori dell’Arma, mentre l’altro punta un’arma, ma non riesce ad impedire la fuga della banda.

Una scena ripresa dall’apparato di videosorveglianza del distributore. Sono stati gli stessi carabinieri che hanno svolto l’inchiesta risalendo all’identità del guidatore e del passeggero che sedeva accanto a lui. Qualche giorno fa il Giudice delle indagini preliminari - su richiesta della Procura - ha firmato a carico del guidatore (22enne) un’ordinanza di obbligo di dimora nel comune di residenza, con obbligo di firma quotidiana al Comando dell’Arma del luogo. Il complice è a piede libero. A entrambi si contestano i reati di violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.

Si è davvero rischiato il peggio quella notte quando la pattuglia dei Carabinieri di San Polo è entrata nell’area di servizio di Canossa per controllare la Bmw ferma. La pattuglia si avvicina e chiede i documenti al conducente e a uno dei passeggeri che, in quel momento, erano scesi dal mezzo. I due rientrano in auto facendo credere di dover prendere i documenti, ma mettono in moto con la retro inserita e la portiera aperta, cercando di speronare l’auto di servizio e investendo il carabiniere che si trovava vicino al guidatore. Solo il caso ha evitato gravi conseguenze per il militare che ha solo riportato lesioni a una gamba, guaribili in 7 giorni.

Francesca Chilloni