Pestaggio in stazione Individuati in quattro tra i 20 e i 32 anni Denuncia e Daspo

Grazie alle immagini di videosorveglianza e alle testimonianze gli uomini della questura hanno dato un nome ai violenti che martedì sera hanno picchiato un commesso per un debito.

Pestaggio in stazione  Individuati in quattro  tra i 20 e i 32 anni  Denuncia e Daspo

Pestaggio in stazione Individuati in quattro tra i 20 e i 32 anni Denuncia e Daspo

Non potranno più avvicinarsi al suo negozio e dovranno rispondere della denuncia di aggressione. Sono quattro ragazzi tra i 20 e i 32 anni a essere stati individuati dalla questura come autori della brutale aggressione avvenuta la sera di martedì in zona stazione. L’ennesimo episodio di violenza e illegalità che interessa quel quadrante, sempre più presidiato dalla polizia ma foriero di continui fatti di cronaca. Ecco la ricostruzione fatta dagli uomini della questura.

Alle ore 19.30 del 4 aprile una pattuglia delle volanti interviene in via Cesana in seguito a segnalazione giunta al 113 di un’aggressione ai danni del dipendente di un negozio di vicinato della strada, avvenuta circa mezz’ora prima.

Giunti immediatamente sul posto gli operatori delle volanti individuano la vittima dell’aggressione con la quale però non è stato possibile interloquire, perché stava ricevendo soccorso da parte dei sanitari del 118. Pertanto, per poter ricostruire la dinamica dell’accaduto, gli agenti prendono contatto con i testimoni presenti sul posto i quali raccontano che poco prima il 35enne dipendente del negozio si trovava all’esterno del locale quando 4 o 5 persone lo avevano raggiunto e dopo una discussione lo avevano colpito violentemente, prima di allontanarsi.

Immediatamente parte la caccia all’uomo, anche grazie alla visione delle registrazioni delle telecamere presenti in zona. Le ricerche trovano poi riscontro.

L’attività di indagine consente infatti di stabilire che quattro persone, di età compresa tra i 20 e i 32 anni, si sono presentate presso il luogo di lavoro del 35enne vittima dell’aggressione al fine di riscuotere un debito pregresso per la suddivisione di spese di generi alimentari mai evaso, debito maturato durante un periodo di convivenza. Pare che il debito ammontasse a poche decine di euro. Al momento dell’incontro il dipendente però fa notare ai suoi creditori che la somma richiesta era diversa rispetto a quella maturata. I quattro aggressori reagiscono e iniziano a percuotere il 35enne causandogli delle lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.

Al termine dei necessari adempimenti, i quattro presunti colpevoli sono stati deferiti in stato di libertà per l’ipotesi di reato 393 del codice penale (esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone).

Ma in considerazione della condotta violenta dei quattro, posta in essere nelle immediate adiacenze di un esercizio pubblico, la Divisione Anticrimine della Questura ha avviato un procedimento per l’adozione del Dacur, anche detto Daspo Urbano (Divieto di avvicinamento a determinati luoghi per un certo periodo di tempo).

Giusto 24 ore prima sempre in zona stazione c’era stato un altro episodio che aveva sconvolto la serata nel quartiere. Un diciottenne è stato infatti arrestato dalla polizia in piazzale Marconi, davanti all’Hotel San Marco. Durante un controllo a una presunta baby-gang locale che terrorizza il quartiere con un cane pit-bull, questo diciottenne è incappato nei controlli della polizia e ha tentato di fuggire. Addosso gli sono stati trovati 14 involucri di cocaina – pronti per la vendita – nascosti negli slip per un peso complessivo di 6,58 grammi, un coltello a serramanico, un microtelefonino e 70 euro. È finito così in manette per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio.