Pharmakon: tra arte, scienza e psiche Pillole simboliche in mostra al Gerra

Presentata l’installazione di Beppe Villa per contrastare i pregiudizi sulla salute mentale, sabato l’inaugurazione .

Pharmakon: tra arte, scienza e psiche  Pillole simboliche in mostra al Gerra

Pharmakon: tra arte, scienza e psiche Pillole simboliche in mostra al Gerra

Una mostra di opere fortemente simbolica, che esplora le relazioni tra natura, arte, scienza e psichiatria, raccontate attraverso installazioni e sculture. Sono trenta le opere di Beppe Villa, disposte sui quattro piani espositivi dello Spazio Gerra, raccolte nel progetto "Pharmakon", a cura di Giovanni Nicolini. La mostra sarà inaugurata sabato prossimo alle 18, per rimanere aperta al pubblico fino al 30 settembre (venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19).

Il progetto inoltre comprende appuntamenti di approfondimento che animeranno le tre settimane di esposizione e di cui saranno protagonisti Luigi Grasselli, Marco Rovelli, Luca Pingani, Stefano Calabrese, Valentina Conti, Piero Cipriano, Pierpaolo Capovilla, Luciano Guidetti, Tommaso Paris-Upi Zanti. La mostra si svolgerà in coincidenza con la Settimana della Salute Mentale, proprio con l’obiettivo di contrastare pregiudizi e discriminazione nei confronti delle persone con problemi psichici.

"La mostra – ha detto Beppe Villa – parla di fratture da colmare, sia a livello psichico che fisico, e delle strategie che individui o gruppi mettono in atto per spiegare i fenomeni, anticiparli e controllarli. Le sostanze come i farmaci sono delle risposte a ciò che si presenta nelle nostre vite. Se vogliamo, questa mostra, ci insegna che in quanto esseri umani siamo soggetti alle forze della natura che, per quanto ci sforziamo, non riusciamo a dominare".

In esposizione, grandi pillole smaltate multicolori, come giocattoli pop di una società che rende tutto accattivante e ‘consumabile’ accostate a coaguli informi di materiali sintetici a ricordare la provenienza delle sostanze; corna di cervo che una patinatura dorata rende talismani dell’inarrivabile potenza della natura che l’uomo cerca invano di scimmiottare; una serie di teste in terracotta attraversate da lame a specchio che sembrano voler sezionare le loro menti menti. Il progetto è realizzato a cura di Flag No Flags Contemporary Art, congiuntamente a Spazio Gerra e Ics– Innovazione Cultura Società Ets con il contributo del Comune di Reggio Emilia e delle Farmacie Comunali Riunite e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

L’ingresso è libero e non è necessaria la prenotazione. Info: 0522 585654 – spaziogerra@comune.re.it – www.spaziogerra.it (sul sito è consultabile anche il calendario degli appuntamenti collegati alla mostra).

Stella Bonfrisco