di Giulia Beneventi "Sarebbe bastato parcheggiare cinquanta metri più avanti, o arrivare pochi minuti dopo, per evitare tutto questo". Dev’essere stata una frazione di secondo sfortunata a far finire all’ospedale Mauro Corradini, 59 anni, aggredito in zona Gattaglio lo scorsa sabato sera, verso le 21.30. Un 40enne di origini marocchine, che abita vicino al quartiere, l’ha rincorso brandendo una bistecchiera in ghisa e l’ha colpito alla testa. "Neanche per futili motivi – spiega – possiamo parlare tranquillamente di motivi inesistenti". Corradini vive e lavora al Gattaglio, è titolare del negozio Solobici. "Domenica sono stato in montagna con mio padre – racconta –. Quando siamo tornati giù mi ha accompagnato in via Dante Zanichelli, all’altezza della passerella sul Crostolo. Siamo scesi dall’auto e in quel momento ho sentito, da una delle case lì attorno, delle urla di donna. Ho guardato su e in quel momento quell’uomo è uscito sul balcone. “Cosa vuoi?”, mi ha chiesto". I toni si accendono e Corradini risponde, a quel punto l’uomo prende una bistecchiera e la lancia verso di loro, dal secondo piano. "È caduta a pochi centimetri da mio padre – aggiunge –. Io ho reagito, gli ho chiesto che cosa volesse, sembrava finita lì. Invece neanche il tempo di attraversare la strada e questo era già sceso". L’uomo prende la bistecchiera e lo raggiunge di corsa, colpendolo in testa. In pochi secondi il volto di Corradini si riempie di sangue e lui tenta di scappare percorrendo la passerella, mentre l’aggressore sembra essersi calmato. Lungo il ponte Corradini incontra un cliente del suo negozio che gli chiede cosa sia successo, nel sentire la conversazione il 40enne dà in escandescenze di nuovo. Lo insegue fino alla piazzetta del Gattaglio, ma Corradini ha già trovato rifugio nel centro sociale, si fionda in bagno per lavarsi il viso. ...
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