
L’attività di vigilanza e controllo dei carabinieri forestali del Parco Nazionale si fa più intensa sulla Pietra di Bismantova per scongiurare incidenti da sport estremi
L’attività di vigilanza e controllo dei carabinieri forestali del Parco Nazionale si fa più intensa con l’arrivo della bella stagione, considerato l’aumento del flusso turistico e maggiore partecipazione agli sport all’aperto (arrampicate in Pietra e trekking Mtb). Particolare attenzione dei militari è rivolta alla pratica degli sport estremi sulla Pietra di Bismantova, dove tutti gli anni con l’inizio della bella stagione si riscontra un significativo incremento di tali attività. Il reparto carabinieri Parco Nazionale ha quindi deciso di intensificare i servizi di vigilanza e controllo per prevenire e, nel caso, reprimere eventuali condotte illecite, non escluso quella di esercizio abusivo della professione di guida alpina.
I controlli si concentreranno anche sull’accesso ciclabile alla sommità della Pietra di Bismantova e sullo svolgimento del base jumping. Si tratta di uno sport estremo, vietato in molti paesi, che consiste nel lanciarsi nel vuoto da rilievi naturali come la Pietra e atterrare mediante paracadute; è considerato uno sport di elevata pericolosità con accertate vittime. Nell’ambito di tali servizi viene verificato quindi il rispetto delle specifiche normative, mirate a garantire l’incolumità dei frequentatori del sito di particolare interesse paesaggistico, naturale e culturale, notoriamente ricompreso nel Parco Nazionale. L’attività dei Carabinieri forestali rientra in un più ampio contesto di controllo del territorio, salvaguardia ambientale ed in questo caso anche l’occasione per favorire una maggiore sicurezza nel contesto montano della Pietra di Bismantova che, nonostante la semplice accessibilità, presenta un terreno particolarmente impervio.
Settimo Baisi