Pieve, un quartiere sotto l’assedio dei ladri

In pochi giorni una raffica di furti nelle abitazioni di via Catullo. Un ragazzino di 14 anni si è trovato in casa da solo con un malvivente

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di Alessandra Codeluppi

Un quartiere sotto l’assedio dei ladri. Cittadini che si aiutano per far fronte alla criminalità e ora chiedono supporto alle istituzioni. Succede a Pieve, dove nel giro di pochi giorni si sono susseguiti furti in casa e avvistamenti sospetti. Sotto tiro è finita via Catullo: un ladro, nella sera del 5 novembre, ha visitato ben tre appartamenti di una palazzina. In un caso, un ragazzino di 14 anni si è ritrovato in casa da solo con un malvivente piombato dentro.

"Il ladro è salito su una grondaia, poi ha forzato una portafinestra sul balcone. Io ero uscito da pochi minuti per andare al vicino supermercato Eurospin, a cento metri di distanza. Mio figlio era in sala e stava giocando alla playstation - racconta il genitore - quando ha sentito tre forti rumori provenire dal bagno. Al secondo botto si è tolto le cuffiette, al terzo ha capito che qualcosa non andava. Ha visto un’ombra nel corridoio: ‘Si vedevano la testa dietro il muro e due gambe molto magre’. Nonostante la paura, mio figlio ha avuto la freddezza di riuscire a trovare le chiavi e di uscire nel vano scale. Nel frattempo anche il ladro è andato via. Io sono rientrato poco dopo e ho capito tutto. Mi sono accorto che quell’uomo era andato anche dal mio vicino di casa".

Sempre nella stessa palazzina di via Catullo, si è accorto che le porte dell’abitazione accanto erano spalancate. "È sorprendente come dal nostro vicino siano riusciti a entrare attraverso il balcone al secondo piano, in modo acrobatico, senza neppure sfruttare la grondaia. A lui hanno spaccato un vetro. Poi gli hanno messo l’abitazione a soqquadro. Non appena mi sono reso conto, ho chiamato i carabinieri".

Massimo Gasparini è un altro residente di quel condominio, che in quella stessa sera ha ricevuto tre visite dei malviventi: "Quella sera il nostro vicino ha inviato un messaggio a noi residenti della palazzina: ‘Correte tutti a casa, mentre mio figlio stava giocando con la playstation si è trovato il ladro dentro’. Quel malvivente ha provato a entrare pure da me: è risalito da un’altra grondaia sul mio balcone, ha camminato su una tettoia e poi ha cercato di aprire tre finestre. Per fortuna avevo tutto sprangato".

Pochi giorni dopo risulta che i ladri abbiano fatto visita a un’altra palazzina. Risale a domenica l’ultima circostanza sospetta: "Nel parcheggio davanti alle case c’era una macchina bianca sospetta con tre uomini a bordo che poi sono scappati via". Secondo Silvia Oppici, altra residente, non è un caso: "Ci hanno tenuti d’occhio". La zona, segnalano gli abitanti, "è diventata molto buia dopo che l’illuminazione pubblica è stata ridotta per il risparmio energetico".

Il padre del 14enne è corso ai ripari fai-da-te: "Stiamo installando nel cortile due fari con sensori di movimento e faremo altrettanto con una telecamera. Alle nostre spalle c’è la campagna e i ladri hanno una via di fuga facile". I cittadini segnalano anche "giri di prostituzione in casa e movimenti strani di auto". Una situazione complessiva per la quale chiedono aiuto al Comune: "Vorremmo che si installassero in loco telecamere per sorvegliare gli ingressi: via Catullo, via Plauto e via Piccinni sono strade collegate in cui i ladri possono circolare agevolmente passando da una strada all’altra". A quanto trapela, nel quartiere c’è chi ha già chiesto un incontro con l’assessorato alla Sicurezza per discutere il problema e cercare possibili soluzioni.