Pieve, una quinta antenna svetta sul ’Salerno Building’: cittadini furibondi

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Pieve Modolena fa cinquina.

Da pochi giorni, infatti, anche il quinto ripetitore telefonico presente nell’area è stato quasi completamente installato: quello che sorge sul tetto del ‘Salerno building’ in via Plauto, nel popoloso quartiere alla periferia della città.

Con il completamento di quest’ultimo, sono cinque i ripetitori di telefonia mobile presenti in poco meno di un chilometro quadrato. Infatti, oltre ai due esistenti da anni, se ne sono aggiunti altri tre.

Uno in via Guido d’Orso e un altro in via Cafiero già installati da settimane e pienamente funzionanti, e quella, appunto, sul tetto dell’edificio in parte residenziale e in parte commerciale, di via Plauto, i cui lavori di installazione sono iniziati nelle ultime settimane di novembre e che, complici anche le condizioni meteorologiche non ottimali, sono stati perfezionati in questi giorni.

Il completamento di questa fittissima rete di ripetitori in un vero e proprio fazzoletto di terra in cui sorgono abitazioni, luoghi sensibili (asili e una casa della carità), ed esercizi commerciali ha scatenato, ancora una volta, il risentimento dei cittadini residenti che più volte si sono appellati, anche con atti ufficiali (richiesta di accesso agli atti e intervento del difensore civico regionale) sia al proprietario che all’Amministrazione Comunale cercando di sensibilizzare entrambi sui possibili rischi che tale concentrazione di antenne può portare per la comunità: "Come comitato di cittadini residenti non possiamo far altro che esprimere il nostro fortissimo disappunto per il triste, perché per noi che abitiamo e viviamo qui lo è, epilogo della vicenda".

Gli obiettivi del comitato sono chiari e sono tre.

"Innanzitutto l’assessore all’ambiente Carlotta Bonvicini, la quale, dal nostro punto di vista, ha totalmente disatteso l’impegno che aveva preso con noi di cercare una soluzione alternativa fuori dall’immediata prossimità di un centro così densamente abitato come questo – puntualizzano i cittadini -. Di questo ci ricorderemo quando si tornerà alle urne per eleggere il nuovo sindaco".

Ma non è l’unico, l’assessore, a subire gli strali dei residenti di Pieve: "L’ingegner Salvatore Salerno, proprietario dello stabile su cui è stata innalzata l’antenna, per non averci preventivamente avvisato di questa ‘novità’. Legittimo che abbia fatto i suoi calcoli, ma forse in questi non ha tenuto conto del fatto che moltissimi di noi residenti vogliono vendere: chi sta a vivere in un palazzo, o in altri vicini, con un’antenna come quella ‘sparata in faccia’? – concludono -. Infine ai commercianti che non ci hanno mai sostenuto in questa nostra battaglia. Molti di noi non li frequenteranno più".

Nicola Bonafini