"Più cura delle frazioni cittadine". La richiesta di Rete delle Periferie

La Rete delle Periferie chiede al Consiglio comunale di Reggio Emilia di migliorare i servizi di medicina di territorio, trasporti pubblici, servizi educativi e prevenire il disagio giovanile. 500 firme a sostegno.

"Più cura delle frazioni cittadine". La richiesta di Rete delle Periferie

"Più cura delle frazioni cittadine". La richiesta di Rete delle Periferie

Migliorare la medicina di territorio, trasporti pubblici, servizi educativi e prevenire il disagio giovanile, così da contenere il fenomeno della marginalizzazione e garantire una maggiore equità nell’accesso ai servizi. Sono alcune delle richieste che la "Rete delle periferie" (soggetto civico costituito a settembre 2022) vuole vengano affrontate con urgenza e concretezza in un Consiglio comunale aperto, a sostegno del quale sono state raccolte oltre 500 firme nelle frazioni più esterne e penalizzate. I rappresentanti della Rete ieri hanno incontrato il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori e depositato la richiesta. La Rete unisce le associazioni Agricoltura e Ambiente (Bagno, Corticella e dintorni) e Mattone su Mattone (Cella, Cadè e Gaida), ed i cittadini delle zone di Codemondo-San Bartolomeo, Massenzatico e Sabbione. Scopo? "Rigenerare e preservare la qualità di vita di queste comunità e ridurre le disuguaglianze tra città e periferie". Rispetto alla sanità, si chiede che "venga garantita la presenza del pediatra e del medico di base, perché i cittadini non rinuncino a curarsi o fare visitare i propri cari perché impossibilitati a raggiungere il professionista". Rispetto ai trasporti, si domanda di implementare il servizio "per evitare che una parte della popolazione, priva dell’auto, sia privata della possibilità di raggiungere i servizi". Si domandano infine politiche giovanili "attente alle caratteristiche delle periferie , con azioni di prevenzione alla devianza e di rigenerazione di centri aggregativi".

Francesca Chilloni