Po più basso di tre metri E presto si dovrà irrigare

Aumenta la preoccupazione per il deficit idrico del grande fiume. Continua la sofferenza dei laghi alpini: non potranno risolvere il problema.

Po  più basso di tre metri  E presto si dovrà irrigare

Po più basso di tre metri E presto si dovrà irrigare

Una situazione di deficit idrico si sta registrando nuovamente in gran parte delle regioni del Nord Italia. E memori della situazione vissuta la scorsa estate, già ora la magra invernale del fiume Po comincia a destare nuovamente preoccupazione. Gli indicatori idro-meteo-climatici analizzati dall’Osservatorio ufficiale dell’Autorità del fiume Po proiettano un quadro idrico complessivo di manifesta sofferenza. Portate sotto media e in calo rappresentano una situazione di conclamato deficit idrico, che non fa ipotizzare situazioni positive in vista della stagione calda.

Il Po registra portate oscillanti: al 31 gennaio i valori rilevati anche all’idrometro di Boretto erano tutti sostanzialmente in progressivo calo con livelli sopra i minimi storici, ma ben al di sotto delle medie del periodo. A Boretto si confermano valori ben al di sotto del tre metri negativi rispetto allo zero. Se una delle principali criticità dello scorso anno fu proprio il perdurante e scarso riempimento dei grandi laghi alpini, anche quest’anno le avvisaglie rappresentano già una soglia di risorsa invasata ad oggi estremamente scarsa per rappresentare una "scorta" in grado di rispondere, se non pioverà ancora abbondantemente, alle esigenze dei prossimi mesi in cui prenderà il via la stagione dell’irrigazione. Attualmente l’idrometro di AiPo a Boretto segna un valore di 3,20-3,25 metri sotto lo zero. Siamo distanti dagli oltre cinque metri sotto lo zero della scorsa estate, ma anche dalle quote vicine allo zero che solitamente si registrano in questo periodo dell’anno.

Antonio Lecci