ANTONIO LECCI
Cronaca

Polemica sulla linea ferroviaria

Rabbia delle opposizioni per le mozioni approvate a Bagnolo e Novellara: a rischio le fermate nelle frazioni

La stazione Pieve Rossa (Bagnolo)

La stazione Pieve Rossa (Bagnolo)

Forti polemiche, nei consigli comunali di Bagnolo e Novellara, per l’approvazione di mozioni presentate dai gruppi di maggioranza sul futuro della linea ferroviaria Reggio-Guastalla, che coinvolge anche i territori bagnolesi e novellaresi.

La mozione chiedeva un accordo per migliorare il servizio ferroviario. "Fino allo scorso dicembre il treno si fermava ogni giorno (tranne alla domenica) 12 volte all’andata e 12 volte al ritorno a Bagnolo, Soave, Pieve Rossa e San Tomaso. Presto, invece, sosterà nelle stesse fermate solo negli orari di punta (una, massimo due, corse al mattino, a metà giornata e alla sera), intervallate da corse che fermeranno solo nei capoluoghi. Inoltre, emerge l’ipotesi della soppressione di tutte le fermate minori, inventandosi dei bus-navetta per portare gli utenti di Soave, Pieve Rossa e San Tomaso in stazione a Bagnolo. Vorrebbe dire passare da 24 fermate nelle frazioni a 0. Questa soluzione sarebbe la capitolazione finale, la resa incondizionata alle pretese di chi gestisce le ferrovie regionali fregandosene dei territori e dei suoi abitanti. Quello che sembra emergere è l’incredibile risultato di sei mesi di impegno speso da questa amministrazione, inizialmente incapace di districarsi nelle opache logiche politiche del sistema ferroviario regionale, finendo per sposarne le ragioni e abbandonare Pieve Rossa e le altre frazioni al loro destino".

Questa mozione, di cui si è parlato pure a Novellara, è stata votata contro dai consiglieri di Novellara Democratica Civica.

Antonio Lecci