REDAZIONE REGGIO EMILIA

Politica in lutto per Barbieri: "Mente fervida e brillante. Se ne va un pezzo di storia"

L’ex parlamentare si è spento ieri pomeriggio a 78 anni. Domani il funerale "Un monumento della città, guidato da una passione insaziabile. Ci mancherai".

L’ex parlamentare si è spento ieri pomeriggio a 78 anni. Domani il funerale "Un monumento della città, guidato da una passione insaziabile. Ci mancherai".

L’ex parlamentare si è spento ieri pomeriggio a 78 anni. Domani il funerale "Un monumento della città, guidato da una passione insaziabile. Ci mancherai".

Si è spento Emerenzio Barbieri, un nome che "dice tanto a chiunque abbia militato in prima linea nella Democrazia Cristiana". Con queste parole il presidente della Dc, Gianfranco Rotondi, ha rivolto il suo ricordo all’ex parlamentare, stroncato ieri pomeriggio da un malore all’età di 78 anni. Il funerale si terrà domani, ore 9, alla chiesa di Regina Pacis in via Gorizia.

Nato a Reggio il 17 ottobre del 1946, Barbieri iniziò la sua carriera nella Democrazia Cristiana, per poi aderire al Centro Cristiano Democratico (Ccd) e successivamente all’Unione di Centro (Udc). Nel febbraio 2008, insieme a Carlo Giovanardi, fondò il movimento Popolari Liberali, confluito poi nel Popolo della Libertà (PdL). Eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nel 2001, fu riconfermato nel 2006 e nel 2008, sempre nelle liste dell’Udc e successivamente del PdL. Durante la XIV e XV Legislatura ricoprì ruoli significativi, tra cui segretario della Commissione Lavoro e vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione. Non si ricandidò nel 2013, ma la politica non smise mai di scorrergli nelle vene.

Una passione totale, "come tutte quelle di Emerenzio" aggiunge Rotondi. Fu il braccio destro di Carlo Donat Cattin, "anzi il braccio armato – specifica – l’organizzatore infaticabile della esigua correntina di Forze Nuove. Dette filo da torcere a De Mita ed è quanto dire". La fondazione del Ccd, di cui divenne tesoriere, "fu la sua seconda vita, che lo portó a Montecitorio per tre intense legislature". Con la scomparsa di Barbieri "se ne va una parte della nostra vita – è il ricordo condiviso dal senatore Pier Ferdinando Casini –. I dissensi politici che ha avuto in vita con alcuni di noi appaiono oggi del tutto insignificanti rispetto al grande dolore che la sua morte ci provoca".

La politica reggiana ieri si è unita al cordoglio, a partire da Fabio Filippi (Forza Italia): "Quindici anni insieme, io ero in Regione e lui a Roma. Ci mancheranno le sue battute taglienti, il suo spirito arguto e la profonda passione politica che ha sempre saputo esprimere con umanità. Ha lasciato un segno profondo in chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui. Fai buon viaggio, caro Emer". Marco Eboli, ex coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, condivise con Barbieri l’esperienza in consiglio provinciale e l’alleanza del centrodestra, un rapporto "sempre cordiale nonostante le nostre idee non fossero sempre concordi – ha scritto ieri –. Di lui mi resta il ricordo di una persona la cui cordialità e giovialità superava ogni conflitto. Riposa in pace Emerenzio, il tuo viso la esprimeva, e rinnovo le condoglianze alla famiglia".

"Era un pezzo di storia della politica reggiana, un monumento della città – è il pensiero commosso di Mauro Del Bue, ex Psi –. Lo frequentai attivamente alla Camera tra il 2006 e il 2008 ed eravamo nella stessa commissione, quella di Cultura, scuola e informazione. Era sempre quel ragazzo estroverso, simpatico, effervescente, ciarliero". "Quando viene meno un amico ti si stringe il cuore – aggiunge –. Ma Emerenzio non era solo un amico, era un’istituzione. Era la bella politica, una vita vissuta a cento all’ora, una rete di conoscenze che partivano dalle Alpi e arrivavano nel profondo Sud. Lo conoscevano tutti e tutti lui conosceva. Un abbraccio Emerenzio. Ci mancherai tanto".

g.ben.