Lavori ai pilastri del ponte sul Po a Boretto

Manutenzione delle pile in alveo e messa in sicurezza delle campate. Disagi alla viabilità, senso unico alternato almeno tre volte nei prossimi venti giorni

L’incamiciatura in acciaio dei pali di fondazione del ponte di Boretto conclude l’impegnativo intervento di manutenzione

L’incamiciatura in acciaio dei pali di fondazione del ponte di Boretto conclude l’impegnativo intervento di manutenzione

Reggio Emilia, 23 settembre 2018 - E’ sempre più «odissea» per i pendolari e per i conducenti che si spostano sulle strade della Bassa, in particolare tra le province di Reggio, Parma e Mantova. La chiusura del ponte tra Colorno e Casalmaggiore, oltre un anno fa per criticità strutturali del manufatto sul Po, ha fatto aumentare notevolmente il traffico verso il ponte tra Boretto e Viadana, usato come alternativa al percorso ora chiuso per lavori. E ora anche il ponte tra la Bassa Reggiana e Mantovana registra traffico in rallentamento a causa dell’introduzione di un senso unico alternato nelle ore diurne in un tratto di strada di circa 600 metri, con limite di velocità ai 30 km/h, per consentire l’esecuzione di lavori per l’adeguamento statico della struttura. Si tratta della manutenzione delle pile in alveo, con messa in sicurezza delle campate. Un progetto che risale ad alcuni anni fa e che ora in fase di esecuzione, per un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro.

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«Il provvedimento, già adottato nel pomeriggio di giovedì – informa l’Amministrazione provinciale – sarà probabilmente necessario in almeno altre tre occasioni nei prossimi venti giorni. L’operazione, e la contemporanea istituzione del senso unico alternato, dovrebbe comunque durare non più di 3 ore e, d’intesa con la ditta che si è aggiudicata l’appalto, sarà effettuata possibilmente non in orari di punta».

La provincia spiega che «l’incamiciatura in acciaio dei pali di fondazione è l’ultimo lavoro previsto da questo consistente intervento di manutenzione del ponte sul Po tra Boretto e Viadana che, nei mesi scorsi, aveva comportato il rifacimento del piano viabile, la sostituzione di 16 dei 58 giunti, completando il lavoro già svolto nel tratto mantovano, nonché la realizzazione di una sorta di cuscino intorno alle fondazioni».

Restano i problemi di viabilità. E non sorridono neppure gli studenti pendolari che usano il servizio ferroviario, che a Brescello è sostituito da autobus per i lavori in corso sulla linea Suzzara-Parma, per ripristinare il servizio sulla tratta danneggiata dall’esondazione dell’Enza a Lentigione.