
Il ponte di Veggia sarà chiuso dal 16 giugno: l’unico collegamento tra le due sponde sarà il ponte sulla 467 Qui sopra, Aziz Sadid (Cisl)
Smart working, orari flessibili e gestione dei tir: notizie positive sono emerse per evitare il traffico in tilt nei prossimi mesi durante i lavori del ponte di Veggia. "Un ottimo incontro e un grande passo in avanti: abbiamo trovato strumenti condivisi per gestire il cantiere del ponte di Veggia e il problema del super traffico. Le proposte di Cisl Emilia Centrale si sono integrate con quelle istituzionali per difendere la qualità della vita e del lavoro di un intero territorio".
Con queste parole i rappresentanti di zona Francesco Bini (Cisl distretto ceramico) e Aziz Sadid (Cisl Tresinaro Secchia) commentano la fumata bianca al vertice del 27 maggio a Sassuolo, convocato dal sindaco Matteo Mesini alla presenza di Fabio Braglia (presidente Provincia di Modena), Giorgio Zanni (presidente Provincia di Reggio), del sindaco di Casalgrande Giuseppe Daviddi, di Confindustria Ceramica, Cna, Lapam e sindacati confederali. Dal 16 giugno e almeno per i successivi due mesi il ponte resterà chiuso. L’unica congiunzione tra Sassuolo e Casalgrande sarà il ponte superstite sulla Secchia, lungo la provinciale 467. L’obiettivo è alleggerire il traffico negli orari di punta evitando che si formino code. Mesini ha cristallizzato il pacchetto operativo con una serie di slide, accettate come guida operativa. Il mondo delle imprese ha condiviso la richiesta di applicare, laddove possibile, la flessibilità oraria e smart working per i lavoratori che non hanno esigenze produttive e di servizio inderogabili. Tutti i Comuni del distretto si sono impegnati sullo smart e sulla flessibilità oraria per i loro dipendenti. "Ci fa molto piacere che il tavolo abbia discusso senza tabù anche sulla proposta più strong del nostro pacchetto: l’introduzione di una no drive zone per il traffico pesante negli orari di punta del traffico", osservano Sadid e Bini.
Matteo Barca