Preso a calci, pugni e cinghiate per una foto

Un 20enne si accorge di un furto e immortala un’auto che fugge: gli occupanti vedono il flash, tornano e lo aggrediscono con violenza

Preso a calci, pugni e cinghiate per una foto

Preso a calci, pugni e cinghiate per una foto

Scatta foto alla targa all’auto di un gruppo di ragazzi sospetti, ventenne viene pestato a sangue e preso a cinghiate dal branco dopo una serata in discoteca.

Grazie alle indagini dei carabinieri intervenuti sul posto gli aggressori sono stati identificati - hanno un’età compresa fra i 17 ed i 23 anni - e adesso devono rispondere del reato di lesioni personali aggravate in concorso.

La vittima è un reggiano che la notte del 5 febbraio scorso si era recato a ballare con due amici in un club ai piedi delle colline di Quattro Castella. L’autista della compagnia era lui.

A fine serata, il trio è uscito dal locale ed è andato a prendere la vettura nel parcheggio: vedendoli arrivare, un gruppetto di coetanei si è dato alla fuga alla chetichella insospettendoli. Il ventenne allora si accorge che qualcuno ha infranto il finestrino della sua macchina, ha divelto ed asportato dall’abitacolo un altoparlante Bluetooth.

Sospetta dei ragazzi in fuga, li insegue a piedi mentre loro saltano su un’auto e partono precipitosamente. Allora prende lo smartphone e scatta una foto alla targa.

Il gruppo si accorge del flash dello scatto, fa marcia indietro e scende, lo accerchia e inizia a picchiarlo con calci e pugni. I tre si tolgono anche le cinture dei pantaloni e lo prendono a frustate. Non si sarebbero fermati se non fosse stato per il provvidenziale intervento di alcuni buttafuori, che trovandosi fuori dal locale, accorrono per bloccare l’aggressione.

Vengono chiamati i carabinieri ed il 118, la vittima viene ricoverata d’urgenza al Santa Maria Nuova per essere medicato e ne esce qualche ora più tardi, con una prognosi di 10 giorni.

Intanto i carabinieri di Casina aiutati dai colleghi di Sant’Ilario giunti sul posto, iniziano le indagini, che si sono concluse con la denuncia alla Procura di Reggio di due giovani rispettivamente di 19 e 23 anni, e a quella presso il Tribunale per i minorenni di Bologna di un 17enne, tutti abitanti in provincia di Reggio.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni opportune; non sono invece per ora indagati per furto.

A sostegno della versione della vittima e dell’identificazione degli aggressori, ci sono le testimonianze degli amici e degli addetti alla sicurezza del locale notturno, oltre alle riprese delle telecamere di video-sorveglianza poste nei pressi della discoteca.

Francesca Chilloni