Preziosi rubati, due in carcere

La Squadra Mobile arresta il titolare di un Compro oro e l’uomo che gli vendeva la refurtiva

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Secondo l’accusa, l’oro e l’argento di provenienza furtiva veniva rivenduto a un Compro oro, il cui titolare segnava sul registro – per non desdtare sosspetto – d’aver comprato i preziosi da altre persone, in realtà del tutto estranee alla vicenda.

Gli agenti della Questura di Reggio hanno eseguito due misure cautelari di custodia in carcere per ricettazione e riciclaggio di oggetti preziosi.

Si tratta di un provvedimento legato a indagini avviate tre anni fa, monitorando un giovane ritenuto autore di furti in abitazione, per i quali è già stato condannato. La Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha cercato di risalire la catena criminale per individuare il canale di ricettazione e riciclaggio dei proventi dei furti. Nel mirino degli investigatori è finito un 41enne, residente a Reggio, già gravato da precedenti specifici di ricettazione.

Si è arrivati a un negozio Compro oro attivo nel Reggiano, individuato come il canale con cui i preziosi venivano "ripuliti" e reimmessi nel mercato. Proprio il titolare del negozio è stato colpito dalla seconda misura cautelare. Partendo dal Compro oro indagato, la polizia ha raccolto le testimonianze di una quarantina di persone, che risultavano aver conferito oggetti in oro ma che in realtà non avevano mai portato nulla al negozio. L’indagine ha riguardato il conferimento di 1,602 chili di oro e 6,633 chili di argento, per un controvalore di oltre 44 mila euro. L’autorità giudiziaria ha disposto anche il sequestro preventivo di oltre cinque chili di oggetti preziosi, di un’auto, un orologio di pregio e un anello. In possesso di alcuni indagati – risultati ufficialmente privi di reddito – sono stati trovati sei orologio di pregio, del valore di oltre 60 mila euro.