Prima della rapina un’auto aveva seguito il pensionato

L’uomo derubato dell’orologio e gettato a terra ha subito vari traumi. Ieri convocazione in caserma per un nuovo sopralluogo nella zona del reato.

Prima della rapina un’auto  aveva seguito il pensionato
Prima della rapina un’auto aveva seguito il pensionato

Si cerca con l’esame delle immagini delle telecamere, soprattutto private, della zona tra via Foscolo e via Trento, in centro a Guastalla, per tentare di risolvere il caso del furto con destrezza, trasformatosi in rapina impropria, l’altra mattina, ai danni di un pensionato 72enne residente in loco, spintonato e ferito da due donne, poi fuggite su un’auto condotta da un complice, dopo aver sfilato dal polso della vittima un costoso orologio del valore di alcune migliaia di euro.

E’ stato un passante a prestare il primo soccorso in attesa dell’arrivo di ambulanza e carabinieri. Il pensionato – medicato in ospedale per traumi alla spalla guaribili, almeno per ora, in almeno una quindicina di giorni – ieri è stato convocato nella caserma dei carabinieri per fornire ulteriori dettagli, oltre che per un nuovo accertamento sui luoghi in cui si è verificato il reato.

L’uomo ha avuto la sensazione di essere seguito in auto già da diversi minuti. Ha pensato che fosse un’auto, una Volvo station wagon di colore rosso, in cerca di parcheggio. Invece pare proprio che seguisse la vettura del pensionato, con due giovani donne che lo hanno avvicinato col pretesto di chiedere un’informazione, per poi farlo cadere con l’obiettivo di portargli via il costoso orologio.

Nella parte finale del percorso, dove si è verificato il reato, ci sono telecamere private che potrebbero fornire immagini utili al lavoro degli inquirenti. Anche perché risulta che non si tratti di un episodio isolato, con le stesse persone che avrebbero agito anche in altri simili casi avvenuti in zona.

Antonio Lecci