ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Processo su presunti affidi illeciti: "Intercettazioni selezionate ad arte"

Il legale di una coppia di donne che accolse una minorenne: "Hanno agito a fin di bene e sono finite sotto indagine".

L’avvocato Andrea Stefani

L’avvocato Andrea Stefani

"Se le condotte maltrattanti non ci sono e si discute solo di comportamenti di natura verbale, comuni a tantissime famiglie, allora ciò che qui è rimasto sotto processo è il ’fin di bene’". È uno dei punti dell’arringa iniziata venerdì e conclusa ieri dall’avvocato Andrea Stefani che difende nel processo sui presunti affidi illeciti a Bibbiano una ex coppia di donne che in passato ebbe in affido una bambina proveniente da una famiglia problematica. Per le imputate Fadia Bassmaji e Daniela Bedogni, il pm Valentina Salvi ha chiesto 3 anni per maltrattamenti verso la minore, frode processuale e falsa perizia; Stefani ha invece sostenuto che "a essere tenute in ostaggio per sei anni sono state le due donne" e ieri ha domandato l’assoluzione da tutte le accuse.

Con tali accuse, secondo Stefani, "si è messa sotto indagine tutta una vita, tre anni di affido", riferite a comportamenti "che il pm ha riconosciuto essere stati tenuti a fin di bene". Ha descritto un rapporto "fatto di risate e abbracci, raramente qualche dispetto reciproco e qualche disattenzione". L’avvocato si riferisce al lamento della piccola verso Bedogni "accusata di dedicarsi al telefono invece che a lei", confluito nell’accusa di maltrattamenti. Il difensore ha ripercorso le dichiarazioni della bambina, le testimonianze sulle affidatarie, le relazioni "che attestavano il miglioramento della minore dopo il periodo trascorso dalla coppia".

E ha puntato il dito contro "la selezione mirata" delle intercettazioni fatta dal pm, cui comunque "emergono discussioni simili a quelle di ogni famiglia, ma non offese o minacce: le affidatarie si preoccupavano che la minorenne si aprisse perché stava rovinando la vita a se stessa e anche a loro". Riprendendo la consulenza di parte della psicologa Samantha Miazzi, l’avvocato ha ricordato che l’accoglienza di bambini portatori di traumi, per la sua complessità può causare ripercussioni emotive anche alle coppie che li accolgono e che vissero anche Bassmaji e Bedogni. "Ma nella stragrande maggioranza delle captazioni - ha concluso - emerge il grande affetto che le affidatarie provavano per lei".

Alessandra Codeluppi