Profondo rosso Silk-Faw, debiti per 19 milioni

La maggior parte (16,6) sono verso i fornitori. La società ha buttato al vento quasi 28 milioni.

I debiti di Silk-Faw si attestano su circa 19 milioni di euro. Sono i numeri della crisi snocciolati nel verbale dell’assemblea dei soci che risale al 16 dicembre scorso, come riporta Reggionline. Il disavanzo 2021 è pari a 4,3 milioni di euro. La joint venture sino-americana delle superauto elettriche di lusso sportive – che voleva insediarsi a Gavassa, senza mantenere poi le promesse – il 6 marzo scorso aveva depositato in tribunale un’istanza di composizione dello stato di crisi. Il giudice deve ancora sciogliere le riserve sulla richiesta che potrebbe portare ad un concordato che applicherebbe misure protettive del patrimonio dell’azienda che al momento sta fronteggiando decreti ingiuntivi di fornitori (16,6 milioni di debiti verso di loro, mentre nessun debito verso le banche) e dipendenti per stipendi arretrati. La società ha realizzato investimenti per 28 milioni di euro e nel 2021 ha sostenuto costi per 7 milioni, soprattutto per il personale. Ha acquistato una porzione del terreno di Gavassa pagando 1,4 milioni. E ha versato acconti per altri terreni per 3,6 milioni, pagando 173mila euro per permessi di costruzione. La casa madre Silk Sports Car Company Holdings Ireland Ltd, finanziaria irlandese del presidente della joint venture Jonathan Krane, ha versato quasi 27 milioni di capitale e poi, l’anno scorso, altri 9,5 milioni come futuro aumento.