LARA FERRARI
Cronaca

Progetto ITA: Casalgrande e AZ-Block creano una Art Valley nel distretto ceramico

Un'iniziativa che unisce cultura e innovazione nel distretto ceramico, con l'obiettivo di trasformare prodotti industriali in opere d'arte.

‘Progetto ITA’, acronimo di Industria, Territorio e Arte, un percorso pilota nel settore industriale che vede Casalgrande come apripista e comune patrocinatore e l’azienda AZ-Block in prima linea nella realizzazione di una ‘Art Valley’ nel distretto ceramico. Cultura, innovazione e identità finalmente si uniscono in un progetto che vuole portare la personalizzazione del prodotto, già in atto da tempo in tutti i settori dell’industria, a un livello superiore, "oltre il design, per farla diventare arte vera e propria", dichiara sindaco Giuseppe Daviddi spiegando la mission di questa collaborazione. E lo fa nell’atelier studio di due stimati professionisti coinvolti nell’operazione, architetto Massimo Casolari e l’artista Fabio Iemmi. Progetto Ita nasce infatti come ricerca sperimentale all’interno del Polo ceramico, area caratterizzata dalla produzione industriale, e assorbe l’identità dei territori per dimostrare che è possibile ottenere pezzi unici, partendo da un prodotto industriale, con l’impronta inconfondibile dell’arte.

"Nostro obiettivo – spiega Giovanni Abruzzese, Ceo di AZ-Block – è la progettazione di una Art Valley in un processo creativo che valorizzi il distretto ceramico e le sue eccellenze. Per questo abbiamo bisogno del supporto delle istituzioni e di nuovi partner, per collocarci nel mercato del lusso, aprendoci a collaborazioni internazionali e creando nuove opportunità per le imprese locali".

La presentazione dell’esperienza pilota è una tappa fondamentale dell’ iter, che diventerà operativo nel 2025, e spetta ai suoi autori Massimo Casolari e Fabio Iemmi. Il primo, esperto in pianificazione strategica per accrescere competitività e sviluppo in territori d’area vasta, e Iemmi, qualificato nel restauro, cultore della materia e ricercatore di nuovi materiali e tecniche espressive. "Personalizzazione e ricerca devono fare un salto di qualità e dobbiamo essere noi italiani a dare quel plus, l’emozione", interviene Casolari. "Ho trovato nel mio ambito creativo una grande corrispondenza di intenti. Insieme all’ad Abruzzese siamo usciti dal colloquio col sindaco con un sì in mezzora. Un inizio che si sviluppa a partire da un’idea imprenditoriale".

‘Emblema’ è l’opera scelta per diventare simbolo di ITA e che definisce l’unione tra simboli e reperti del passato con l’archeologia del futuro. "La possibilità di far evolvere e trasformare un prodotto industriale in elemento unico, collocabile quale opera d’arte nel quotidiano, è anche reversibile – aggiunge Iemmi – si può partire da un’opera d’arte esistente, reinterpretarla attraverso matrici, segni e materia, per ottenere un prodotto industriale fortemente personalizzato ed emozionante".