Bando per i pronto soccorso reggiani: arrivate cinque offerte. Nei primi giorni di agosto era stata pubblicata una nuova procedura di selezione per reclutare medici per coprire i turni all’interno dei pronto soccorso della provincia dopo che il primo bando era andato deserto. L’Ausl spiegò che le difficoltà di "reclutamento di medici dell’emergenza urgenza rappresentano, purtroppo, una nota criticità nazionale che si è acuita negli ultimi anni".
Stavolta sono dunque cinque le offerte ricevute. La notizia è stata accolta con soddisfazione dall’Ausl e anche dal sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti. E’ coinvolto pure il pronto soccorso scandianese del Magati che attende nuovi medici per una riapertura. Un tema che ha spesso sollevato polemiche.
"E’ una buona notizia – dice il sindaco Nasciuti – quella che arriva dall’Ausl in queste ore per quanto riguarda il pronto soccorso dell’ospedale Magati. Il bando per il reclutamento di professionisti esterni, da inserire nei reparti di emergenza-urgenza del territorio provinciale tra i quali anche quello del nostro ospedale, ha fatto registrare alcune offerte. Lo ha annunciato la direttrice generale Cristina Marchesi che ha anche giustamente sottolineato come l’iter per l’affidamento dell’incarico e la partenza del servizio non possa dirsi concluso".
Le buste vanno infatti aperte, le offerte attentamente valutate sul piano tecnico e rispondenza, anche in termini qualitativi, ai criteri previsti. Nasciuti ha ribadito che il reclutamento di "medici esterni dev’essere una risposta emergenziale alla carenza di personale e deve in ogni caso configurarsi come una soluzione che presenti standard di qualità e professionalità alti. Rispetto però al bando uscito in tarda primavera, che andò deserto, un passo in avanti è stato fatto e la cosa ci autorizza a sperare nella riapertura del pronto soccorso, inizialmente nelle ore diurne, che tutti noi abbiamo sempre sostenuto in tutte le sedi possibili".
Lo scorso 4 agosto Nasciuti su Facebook aveva lanciato un appello a diffondere la nuova selezione. "Mi piace anche pensare – evidenzia il primo cittadino – che il messaggio che tutti insieme, amministrazione e moltissimi cittadini, abbiamo condiviso per far sapere che era uscito il bando abbia giocato un ruolo. Un’azione utile, dettata dalla volontà comune di riavere a disposizione un presidio che riteniamo fondamentale nell’ottica di valorizzare quella sanità di prossimità in cui tutti crediamo".