"Proteste nelle Asp per il cibo di bassa qualità" La direttrice Martini: "Caso isolato, ma vigiliamo"

Migration

"Segnalazioni me ne stanno arrivando da varie Asp di alcune province dell’Emilia Romagna, parlo di Modena, Ferrara, oltre che Reggio Emilia. Tanto è vero che chiederò al presidente Bonaccini di vedere personalmente ciò che sta accadendo". Cibo di scadente qualità e di bassa quantità nelle Asp reggiane e non solo? A evidenziare il disservizio è Gianfranco Tirelli, membro del Coordinamento Provinciale di Forza Italia a Reggio Emilia, che ha raccolto la segnalazione di un’ospite di una delle Asp della nostra città che, pare, ha rifiutato la pietanza offertale dalla struttura in cui era ospitata a causa della scarsa qualità: "Stiamo parlando di una persona certamente anziana, – prosegue Tireli -, però del tutto lucida e consapevole. Ha rifiutato quello che le è stato proposto a pranzo, semplicemente perché non era all’altezza di quanto pagava di retta annuale. Ma è normale, quando le aste vengono fatte secondo il principio del massimo ribasso". Una visione, quella di Tirelli, che viene smorzata da parte della presidente di Asp Città delle Persone, Mariella Martini: "Abbiamo avuto una segnalazione di questo tipo negli ultimi giorni su cui stiamo facendo le opportune verifiche, con ulteriori controlli e approfondimenti, rispetto a quelli che già facciamo di solito – spiega la dottoressa Martini (foto) -. Diciamo che per quanto ci è stato dato di sapere, si trattava più di un discorso di ‘appetibilità’ di quanto offerto come pasto, rispetto ad un problema quantitativo e qualitativo. Però, come è giusto che sia, non sottovalutiamo la segnalazione e procediamo". "Allarme? Al momento nessuno. E’ ovvio che per la tipologia degli ospiti che abbiamo nelle Asp, una qualità e quantità adeguata del cibo è determinante: certamente per poter rendere il più possibile piacevole e soddisfacente il loro soggiorno, ma anche per consentire di ricevere il giusto apporto di energie e di sostentamento quotidiano. Sicuramente la nostra attenzione è massima e non solo su tutto ciò che riguarda il cibo, ma al momento, problematiche diffuse non ne abbiamo rilevate".

Ni. bo.