REDAZIONE REGGIO EMILIA

Prova a uccidere la moglie, preso dopo tre anni

Lei vuole lasciarlo, tenta di soffocarla: arrestato a Bari dai carabinieri, si nascondeva in un palazzo in centro. Lui: "Mi avete tolto un peso"

Prova a uccidere la moglie, preso dopo tre anni

Lei vuole lasciarlo, tenta di soffocarla: arrestato a Bari dai carabinieri, si nascondeva in un palazzo in centro. Lui: "Mi avete tolto un peso"

Ricercato per tentato omicidio, catturato a Bari dopo tre anni. "Mi avete tolto un peso", ha detto ai carabinieri che l’hanno trovato. Nel gennaio del 2020, a Bibbiano (Reggio Emilia), l’uomo, un 50enne, aveva tentato di soffocare la moglie nel sonno con un cuscino. Lei voleva lasciarlo e lui non lo accettava. A fermare il padre sarebbe stato il figlio minorenne, che ha lanciato l’allarme e salvato la madre. L’uomo era stato arrestato dai carabinieri e sottoposto agli arresti domiciliari. Ma il 19 agosto 2021, il 50enne è evaso e si è dileguato, facendo perdere le proprie tracce. Con sentenza emessa poi del 5 marzo 2022, divenuta definitiva il 4 giugno 2022, è stato intanto riconosciuto colpevole dal Tribunale di Reggio e condannato alla reclusione di 4 anni e 8 mesi e alle pena accessoria di interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Nel frattempo però il 50enne si era reso latitante e non è stato possibile eseguire il provvedimento di carcerazione (emesso nel settembre 2022).

Poi, l’altra mattina, l’epilogo in Puglia e la fine della sua latitanza. I carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Reggio, che all’indomani della sua fuga avevano avviato una mirata attività di ricerca, alla fine l’hanno localizzato: si nascondeva in un palazzo del centro di Bari. Le indagini. Negli ultimi mesi, i carabinieri del nucleo investigativo si erano concentrati sulle persone vicine al 50enne. Nei giorni scorsi, il pedinamento di un parente, salito su un treno dalla stazione di Reggio e sceso a Bari, ha condotto a un quartiere popolare del capoluogo pugliese. I militari di Reggio, assieme ai colleghi baresi, hanno messo in atto un’osservazione durata per qualche giorno, finché, il 29 ottobre, dopo le 7 di mattina, hanno notato uscire da un palazzo posto sotto sorveglianza un uomo che sembrava corrispondere al ricercato. I carabinieri l’hanno chiamato per vedere se il 50enne reagiva sentendo il suo nome. Lui si è girato e quando che ha capito che aveva di fronte i carabinieri ha detto: "Mi avete tolto un peso". Accertata l’identità, l’uomo è stato arrestato e portato in carcere.

c. g.