Provolone, ricco di vitamine Può essere un ottimo regalo

L’esperto: "Tra le virtù di questo formaggio anche quella di contenere fosforo, potassio e calcio"

di William Giglioli (*)

Pare che il provolone sia nato in meridione, ma vari pionieri, fra i più noti si ricordano i fratelli Margiotta, si trasferirono al nord nella seconda metà del 1800 e lì cominciarono a produrlo. Questo avvenne anche perché la disponibilità del latte di mucca era in quelle zone molto elevata ed aveva caratteristiche organolettiche e microbiologiche ideali.

Il provolone comparve ufficialmente nel Vocabolario di Agricoltura del Canevazzi-Mancini nel 1871. Esiste di varie forme e dimensioni; si va dalla forma cilindrica fino a quella a pera o a melone allungato, e da un Kg fino anche a 6 Kg e oltre di peso. E’ un formaggio abbastanza calorico (circa 370 Kcal per etto). Quello più stagionato sprigiona una maggior quantità di energia. E’ un formaggio che ha numerosi pregi fra i quali l’apporto di vitamine del complesso B, ma soprattutto della vitamina A.

Quest’ultima vitamina è fondamentale per la buona visione dei nostri occhi. Vi è differenza nel contenuto del colesterolo fra il provolone dolce e quello piccante, si passa rispettivamente da 75 mg a circa 100 mg per etto. Un’altra virtù di questi formaggi consiste nel contenere una cospicua dose di fosforo e di potassio, ma anche di calcio. Come è noto il calcio, oltre a numerose altre funzioni, è fondamentale per prevenire la rarefazione delle ossa (patologia detta osteoporosi) soprattutto nelle persone anziane. Per Natale può essere un ottimo regalo. Spesso è simpaticamente usato il termine “provolone” in tono un po’ canzonatorio, ma di certo questo formaggio è un alimento con tutte le caratteristiche della serietà nutrizionale.

(*) medico specialista

in Scienza

dell’Alimentazione