Pugni, calci e bottigliate Parte la rissa tra ragazzini

Il fatto è avvenuto venerdì sera, in zona via Matteotti, davanti ai passanti allibiti. Identificati cinque minorenni. Uno di loro è ricoverato per un trauma cranico

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"Degrado più totale: una rissa tra ragazzi per strada, bottiglie che volavano e tant’altro. Un macello". Così un residente della zona di via Matteotti descrive quanto accaduto la sera di venerdì tra il centro, il quartiere dei caseggiati Erp e la zona stazione, dove due gruppi di giovanissimi (tra cui alcuni figli di immigrati nordafricani) si sono affrontati con violenza davanti allo sguardo allibito dei passanti. Uno dei rissosi è finito al pronto soccorso per trauma cranico, 10 giorni di prognosi, mentre i carabinieri del paese stanno indagando per accertare con esattezza i motivi che hanno fatto scaturire lo scontro. L’ipotesi più accreditata è quella di tensioni nate online, magari sui social, che hanno portato a un regolamento dei conti per strada. Futili motivi, insomma. Intanto sono stati identificati cinque minorenni facenti parte dei gruppi che si sono affrontati venerdì sera. Dei ’clan’ ben numerosi, proseguono dunque le indagini per chiarire le responsabilità di ciascuno, grazie anche i video delle telecamere presenti nell’area e alle testimonianze raccolte.

Di certo c’è che le due gang si sono affrontate una prima volta verso le 21,30 vicino al parco di via Che Guevara, per poi spostarsi attorno alla mezzanotte verso la stazione, e lì darsele di santa ragione utilizzando mani, calci e bottiglie per atterrare gli avversari.

Allertati dai cittadini, sono accorsi i militari della stazione locale e un mezzo della Croce bianca: tranne il ferito, gli altri ragazzi si erano già dileguati. L’ennesimo episodio di violenza giovanile ha suscitato molte polemiche, anche sui social, mentre l’assessore alla sicurezza Fabrizio Ferri condanna l’accaduto: "Situazioni del genere non sono tollerabili in una comunità con valori forti di accoglienza, rispetto e tolleranza come la nostra. Abbiamo subito dato tutte le informazioni in nostro possesso alle forze dell’ordine che provvederanno con fermezza ed efficacia a trovare e punire i responsabili, come già fatto per altre situazioni".

"Continueremo ad amministrare – prosegue – tenendo come stella polare rispetto e tolleranza, ma anche inflessibile condanna nei confronti di certi atteggiamenti". Un residente, su Facebook, ha segnalato un recente episodio simile al parco della Fornace: "Urlavano, litigavano, scoppiavano petardi… nessuno che viene a controllare. La settimana scorsa per colpa di questi ragazzini maleducati un signore è caduto e l’hanno portato via in ambulanza".

Francesca Chilloni