ANTONIO LECCI
Cronaca

"Punto nascite, non disperiamo"

Angeli, presidente dei Comuni della Bassa, confida nella riapertura: "Presto incontreremo la Regione"

Roberto Angeli e il punto nascite vuoto

Roberto Angeli e il punto nascite vuoto

Il Punto nascite? Non è ancora persa la speranza di restituire le sale parto dell’ospedale della Bassa, con la riapertura di Ostetricia e Ginecologia, insieme alla Pediatria, chiusi dall’emergenza Covid. Che la partita non sia ancora conclusa lo conferma Roberto Angeli, sindaco di Reggiolo e presidente dell’Unione Comuni della Bassa Reggiana, il territorio principale che gravita attorno all’ospedale guastallese, ormai da decenni punto di riferimento per il distretto locale e non solo.

"Noi contestiamo il no alla riapertura del punto nascite – conferma Angeli – ma questa decisione non è ancora definitiva. Si sta ancora discutendo, a livello di Regione e di Comitato scientifico sanitario. Occorre riportare questo argomento al confronto sul territorio. Un confronto aperto già in un recente incontro con l’assessore regionale di riferimento, Massimo Fabi, al quale abbiamo sottoposto all’attenzione i numeri relativi alle nascite sul nostro territorio. E si tratta di numeri che vanno ben oltre i 500 parti minimi previsti per poter attivare un Punto nascite. Perché non si tiene conto solo del distretto della Bassa, con i suoi otto Comuni. Ci sono anche i territori limitrofi, della Pianura reggiana e della Bassa Mantovana, i cui amministratori pubblici si sono schierati a favore della nostra battaglia. E presto incontreremo l’assessore Fabi e il presidente Michele de Pascale per poter motivare ulteriormente le nostre tesi. Certi che la questione Punto nascite a Guastalla non sia ancora stata archiviata". Antonio Lecci