Pusher nei guai: oggi la sentenza

I carabinieri lo monitoravano. Si appostava sempre davanti. allo stesso negozio in città

I carabinieri gli stavano ’addosso’ da diversi giorni e mercoledì sera le indagini hanno finalmente una svolta. Nel mirino delle autorità era un giovane, sospettato di aver avviato un’attività di spaccio davanti a un esercizio pubblico della città. Sempre lo stesso: il ragazzo aveva fatto di quel negozio il suo ’ufficio’. Proprio lì, per l’appunto, è stato colto sul fatto dagli agenti.

Subito sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina, circa 13 grammi, tre telefoni cellulari e 360 euro in contanti. Gli ulteriori accertamenti eseguiti dai militari hanno consentito di recuperare nella sua auto altre dosi di stupefacente e un bilancino di precisione.

A questo punto poteva dirsi fugato ogni dubbio, ma comunque l’ipotesi di spaccio è stata supportata anche dalle testimonianze di alcuni clienti fissi - i loro contatti sono stati recuperati dal telefono del ragazzo. Quest’ultimo è stato quindi accompagnato in caserma e arrestato, ipotizzando a suo carico il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Si attende quindi l’esito del rito direttissimo previsto per oggi: nel frattempo tutto quanto rinvenuto dagli agenti al momento della perquisizione è stato sottoposto a sequestro.