Quattro itinerari facili sulle orme dei nostri avi

Da piazza Prampolini a piazza della Vittoria, da Fontanesi a Gioberti. Andiamo alla scoperta dei luoghi e dei modi di dire di chi ci ha preceduto.

Quattro itinerari facili sulle orme dei nostri avi

Da piazza Prampolini a piazza della Vittoria, da Fontanesi a Gioberti. Andiamo alla scoperta dei luoghi e dei modi di dire di chi ci ha preceduto.

Approfittando del momento estivo in cui la città rallenta i ritmi lavorativi, si può andare alla ricerca – magari sottosera, caldo permettendo – di quattro brevi itinerari in cui cogliere l’eco della nostra storia passata. Quattro passeggiate in cui provare ad alzare lo sguardo dalla quotidianità per scoprire la città dei nostri antenati.

1) piazza Prampolini margine est lato Battistero (già piazza piccola)

2) angolo piazza della Vittoria (chiesa S. Egidio)

3) Porta Castello, verso piazza Fontanesi (già Santa Maria Maddalena, o mercato degli animali grossi)

4) Piazza Gioberti (già Adelgonda), verso la via Emilia, sotto i portici della Chiesa dei Serviti.

Inevitabile la partenza da piazza Prampolini, dove accanto all’ingresso del battistero di San Giovanni resiste – incisa nella pietra – l’antica misura. Come raccontiamo sotto, capitava infatti che (ovviamente molto prima dell’introduzione del metro) i commercianti della piazza vendessero le loro stoffe misurandole con un’asta lunga circa 64 centimetri L’asta, ovviamente, doveva essere di lunghezza corretta. A garantirne l’autenticità era un sigillo apposto dagli uffici comunali, a forma di chiave. Come in ogni epoca, capitava che il sigillo venisse falsificato e apposto su aste più corte. Perciò il cliente andava da San Giovanni per constatare, come vuole la frase dialettale (molto più innocua di quello che si potrebbe immaginare) "d’aver preso la chiavata".

Per saperne di più: V. Nironi Stradario reggiano Antico, 1971 e agg.1977. A. Balletti “Storia di Reggio Emilia, narrata ai Giovani” (ed. anastatica 2020). A.V. “Viaggio nella Reggio scomparsa” Ed. 2023.