"Quei crediti mai riscossi? Le risorse erano vincolate"

Il sindaco Perucchetti risponde sulla gestione finanziaria dell’amministrazione "Per attaccare la maggioranza ci dovrebbe essere il dovere di dire la verità"

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"Sono perfettamente consapevole del fatto che stando all’opposizione possa venire la tentazione di distorcere la realtà pur di trovare spunti per attaccare la maggioranza, ma c’è, o ci dovrebbe essere, il dovere di dire la verità". Cosi il sindaco di Sant’Ilario Carlo Perucchetti (in foto) interviene in merito alle polemiche sollevate dall’opposizione sul fondo crediti di dubbia esigibilità, in cui lo Stato impone di vincolare quote di bilancio per coprire le possibili mancate entrate: "Dire che l’Amministrazione non è stata in grado di spendere i 900mila euro di avanzo è falso, perché la maggior parte di quei soldi non si potevano spendere, in quanto vincolati per vari motivi previsti per legge. L’avanzo libero infatti si limita a circa 280mila euro su un bilancio di 12 milioni di euro, in ulteriore calo rispetto ai bilanci scorsi e ciò testimonia oculatezza di spesa e controllo dei conti. E aggiungo anche che, soprattutto per quanto riguarda scuole e case popolari, l’Amministrazione sta lavorando in maniera sistematica e con successo per recuperare i crediti vecchi ed evitare di crearne nuovi".

Più in particolare sulle attività intraprese per recuperare i crediti, il Sindaco specifica: "Quando Alberto Iotti attacca l’Amministrazione perché, a suo modo di vedere, non fa pagare le tasse ai ‘furbetti’ aumentando nel contempo l’imposizione fiscale, dimentica di dire che le riscossioni coattive dei crediti sono state a lungo bloccate per legge causa pandemia e che, nonostante questo, il comune si è attivato proprio per migliorare il tasso di riscossione di crediti Imu e Irpef assumendo una persona per l’ufficio tributi".